Foto di Giuseppe Rossi. Col Nudo (parete N, versante ertano) Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)

 


Questo Gruppo appartiene alle Prealpi Bellunesi o Venete Orientali – Catena Cavallo – Visentin, Gruppo del COL NUDO – CAVALLO che si estende dal Passo di Sant’Osvaldo alla sella di Fadalto e alla Pianura Veneta).

Il Col Nudo (2.472 m s.l.m.) è la montagna più alta delle Prealpi Venete e della catena dell’Alpago (sottosezione delle Prealpi Bellunesi). Si trova sul confine tra la regione Veneto (Provincia di Belluno) e la regione Friuli-Venezia Giulia (Provincia di Pordenone). Si può salire sulla vetta partendo da San Martino, frazione di Chies d’Alpago.
La struttura di questa montagna è la seguente: la cima principale è in posizione centrale, spostata verso sud-ovest, mentre l’antecima nord (2460 m) precipita con un muro di 700 m verso il Vajont. Appena a sud-ovest della cima c’è la Cima Lastei (2439 m) che termina al Passo di Valbona. Ad ovest, sopra la Val Gallina confluisce la cresta delle Cime di Pino formando tre grosse elevazioni: Cima Secca (2350 m), Cima Sora il Ciot (2318 m) e la Cima del Colatoio (2318 m). La cresta termina poi verso il Monte Dolada con cui confina tramite Forcella Lastra e Forcella Gallina. Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Il monte Cavallo è una grande montagna delle Prealpi bellunesi che raggiunge i 2.251 m s.l.m. Si trova alle spalle del Pordenonese, ergendosi sulla pianura sottostante in modo solenne, per uno sviluppo che supera i 2000 metri. Questo lo rende ben visibile sia da Venezia che dalla costa Adriatica nelle giornate limpide.
È un massiccio articolato, composto di varie cime tra le quali si interpongono creste e forcelle; partendo da nord-est e descrivendo un arco antiorario si riconoscono il Cimon dei Furlani (2.183 m s.l.m.), che attraverso Forcella dei Furlani porta a cima Manera (la vetta più alta del gruppo, 2.251 m s.l.m.), da cui si scorge chiaramente il rifugio Semenza, in val di Piera, sul versante tambrese della montagna. Quindi a sud la cresta descrive la forcella del Cavallo, compresa tra la Manera e il Cimon di Palantina(2.162 m s.l.m.), dalla quale si divide uno spallone in direzione dell’Alpago e di Casera Palantina (sud-est) e una cresta, che scandita dalla Forcella Colombera porta al monte Colombera (2066 m s.l.m.).
Dal Colombera o si segue l’alta via dei Rondoi fino all’ultima cima, monte Tremol (2007 m s.l.m.), o si scende alla Forcella di Palantina Alta e, più in basso, a Forcella “La Palantina”. Tra il monte Tremol e la Forcella “La Palantina”, in Val di’ Sass, si trova l’impianto più alto del polo sciistico del Piancavallo gestito della società pararegionale Promotour e il modernissimo rifugio Val di Sass che è anche la stazione d’arrivo della seggiovia “Busa Grande”. Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.


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