Fotografia HDR del Sassolungo
Di Roberto Ferrari – originally posted to Flickr as Sassolungo, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4454205

Il Sassolungo (Langkofel in tedesco, Saslonch in ladino) è la vetta principale del massiccio omonimo, collocato in Val Gardena.
Il toponimo – attestato sin dal 1770 nella forma di Lang Kofel – significa “pietra lunga” ed è da comprendere quando si guarda la montagna da nord-est e confrontandola con il Sasso Piatto. Quest’ultimo è anche l’unica cima raggiungibile tramite sentiero fra le otto che compongono il gruppo, caratterizzato da versanti scoscesi lungo la quasi totalità del perimetro. Ivo Rabanser apre anche una via sulla parete nord, vicino alla via Soldà, estremamente difficile chiamata “via Monumento”, che si sviluppa per 1000 m, con difficoltà fino al VII e A3.
Leggenda locale vuole che il massiccio sia il luogo di sepoltura di un gigante punito dai suoi simili per aver derubato gli uomini dando la colpa agli animali di bosco. I pinnacoli noti come le “Cinque Dita” sarebbero l’ultima parte del corpo visibile. Ulteriori cime sono la Punta Grohmann, la Torre Innerkofler e il Dente.
La montagna si presenta come una serie di cime che si allungano per circa un chilometro con andamento da nord-ovest a sud-est. Con una funivia dal passo Sella si raggiunge la forcella del Sassolungo a 2.681 metri, punto di partenza per diverse escursioni.
Sul lato est, in una nicchia, è collocata una Madonna in legno alta tre metri opera dello scultore Flavio Pancheri.

Comuni interessati: Provincia di Bolzano: Castelrotto, Santa Cristina Valgardena, Selva di Val Gardena, Provincia di Trento: Canazei, Campitello di Fassa


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