Cima Busazza (3326 m) dalla Vedretta di Presena.
Di I, Grasso83, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2424146

Il Gruppo della Presanella è un supergruppo delle Alpi Retiche meridionali, che fa parte, assieme al gruppo dell’Adamello, della sottosezione Alpi dell’Adamello e della Presanella. La sua vetta più elevata, Cima Presanella, ha un’altitudine di 3558 metri s.l.m.
Si estende nella provincia di Trento (regione Trentino-Alto Adige).

Il gruppo della Presanella si colloca a nord-est rispetto ad un altro importante massiccio montuoso, il gruppo dell’Adamello, dal quale è separato da un profondo solco vallivo, la Val Genova. Assieme, i due massicci formano un’unità morfologica ben definita, separata dai rilievi circostanti da importanti vallate. A nord, Val di Sole divide la Presanella dalle propaggini meridionali del gruppo Ortles-Cevedale, ad est la Valle di Campiglio e la Val Meledrio (laterale della Val di Sole) la scindono dalle Dolomiti di Brenta.

A differenza dell’Adamello, la Presanella è costituita da un’unica dorsale principale, disposta prevalentemente in direzione ovest-est, lungo la quale svettano le cime principali. La dorsale, che inizia alla Punta di Lago Scuro (3166 m), alla testata della Val Presena, si innalza nelle vette di Cima Presena (3069 m), Cima Busazza (3326 m), Monte Cercen (3280 m), Monte Gabbiolo (3458 m) e Cima Presanella (3558 m), punto più elevato della catena. Oltre la vetta più alta, la dorsale prosegue, mantenendosi al di sopra dei 3000 metri di quota, sino alla Cima Scarpaco (3252 m), per poi abbassarsi progressivamente in una serie di rilievi di minore altezza (Cima di Bon, 2901 m, Monte Caldura, 2906 m, Cima di Laste, 2770 m) e terminando in corrispondenza della Cima Artuic (2614 m), sopra il passo di Campo Carlo Magno.

Dalla cresta principale si staccano diverse dorsali secondarie, alcune delle quali annoverano cime di discreta importanza. La dorsale che si stacca dal Monte Gabbiolo e si dirige verso sud si innalza nelle vette dell’Ago di Nardis (3289 m) e della Cima delle Rocchette (3288 m) per poi precipitare sulla media Val Genova; dalla Cima Presanella si diparte invece la dorsale ove svettano il Monte Bianco (3368 m), il Monte Nero (3344 m) e la Cima Quattro Cantoni (3026 m). Tra le due dorsali si apre la Val di Nardis.

Il settore orientale del massiccio è caratterizzato dal profondo solco della Val Nambrone, tributaria dell’alta Val Rendena e percorsa dal Sarca di Nambrone. Il crinale montuoso che separa la Val Nambrone dalla Valle di Campiglio si stacca dalla dorsale principale in corrispondenza della Rocca di Nambrone (2741 m) e non annovera vette di particolare importanza; la più elevata è il Monte Serodoli (2708 m). Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Comuni interessati: 
Ossana (parte ovest), Vermiglio (esclusa piccola area a nord -est), Carisolo (parte sud – ovest), Giustino, Strembo (area a nord – est), Spiazzo (area a nord – est).