Mount Cevedale (3769 m, 12365 ft) is the third highest summit of Ortler Alps, a section of Rhaetian Alps in Trentino, northern Italy.
By Fabio – Flickr, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3222567

Il monte Cevedale (Zufallspitze in tedesco) è una montagna delle Alpi alta 3.769 m s.l.m., del gruppo Ortles-Cevedale, nelle Alpi Retiche meridionali.

Compreso nel Parco nazionale dello Stelvio, il Cevedale è la terza vetta più alta del massiccio, dopo l’Ortles e il Gran Zebrù. La montagna si colloca al confine tra due regioni: la Lombardia e il Trentino-Alto Adige. La sommità della montagna è costituita dalla cima principale e da due anticime, poste a nord-est rispetto ad essa e collegate da una cresta affilata. La cima più alta è collocata esattamente sul confine tra le province di Sondrio e Trento: è il punto più alto del Trentino.

La cima principale è alta 3.769 m: l’anticima meridionale (“Cima Cevedale”, oppure “Cevedale II”, oppure Südliche Zufallspitze in tedesco) è alta 3.757 m e segna il punto in cui si incontrano le province di Sondrio, Trento e Bolzano. Leggermente più bassa è l’anticima settentrionale (Nördliche Zufallspitze in tedesco), quotata 3.700 m.

Il Cevedale costituisce un nodo orografico importante, in quanto è il punto di convergenza delle dorsali montuose che dividono la Val de la Mare (ramo laterale dell’alta Val di Peio), la Val Cedec (tributaria della Valfurva), l’alta val Martello.

Geologicamente, questa parte del massiccio dell’Ortles-Cevedale fa parte delle cosiddette falde austroalpine, che caratterizzano gran parte dell’edificio alpino a nord della Linea Insubrica. Si tratta di rocce antichissime, che hanno subito grandi sollecitazioni e trasformazioni nel corso dell’orogenesi alpina. Hanno principalmente struttura scistosa e sono facilmente attaccabili dall’erosione, e ciò spiega la morfologia dolce e poco impervia del rilievo. Come per la maggior parte delle vette che si elevano al di sopra della dorsale principale del massiccio, la varietà di roccia più diffusa sono filladi quarzifere.

La salita normale dal versante trentino inizia da “Malga Mare” in Val di Peio, a quota 2.031. Il facile sentiero, passando per il rifugio Larcher porta al Passo della Forcola a quota 3.032 m. Da qui la via di salita procede lungo la facile cresta rocciosa con qualche tratto di neve fino a raggiungere la cima minore del Cevedale a quota 3.757  m (Zufallspitze) sormontata da una croce. Un attraversamento del ghiacciaio, con qualche breve tratto aereo, conduce alla cima principale a quota 3.769 m. Il tempo di salita è di circa 5 ore. (Da Wikipedia, l’enciclopedia libera)


Comuni interessati in provincia di Trento:
Peio, Martello (parte a sud), Vermiglio (parte a Nord), Pellizzano (Isola), Ossana (parte a nord – ovest)

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