Gruppo dei Feruch

Cod.CascataGruppoComuni interessatiProvinciaTorrenteRicettoreDifficolta'quotaDescrizioneTuteleBibliografiaFoto1Foto2
594CASCATA A MONTE DI PONT DE LA VAL
(Parte 1)
FERUCSospiroloBellunoVal SoffiaLago del MisEE640Da Gena Media si tralascia la stradina asfaltata per prati a destra si raggiunge prima un vecchio manufatto che usava una vena d'acqua probabilmente un vecchio maglio, sino a raggiungere la val Soffia dove prima di raggiungere il ponticello (Pont de la Val) a sx si prende una traccia che porta a dei massi sopra al torrente dove si vede il getto della cascata.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Trivenetocascate - Maggio 2020
1430CASCATA A MONTE DI PONT DE LA VAL
(Parte 2)
FERUCSospiroloBellunoVal SoffiaLago del MisEE640Da Gena Media si tralascia la stradina asfaltata per prati a destra si raggiunge prima un vecchio manufatto che usava una vena d'acqua probabilmente un vecchio maglio, sino a raggiungere la val Soffia dove prima di raggiungere il ponticello (Pont de la Val) a sx si prende una traccia che porta a dei massi sopra al torrente dove si vede il getto della cascata.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Il ponticello che permette di attraversare la Soffia - Trivenetocascate.it, maggio 2020
La vecchia officina un po prima della Soffia - Trivenetocascate.it, maggio 2020
595CASCATA DE "I STRET" IN VAL DEL MUS
(Parte 1)
FERUCSedicoBellunoVal del MusTorrente CordevoleEEA740La soglia della cascata alta circa 60 metri, situata nella parte alta della valle, si può notare prendendo il sentiero che attraversa la parte finale della Val Pegolera e che procede in dx del torrente Cordevole "dopo il Covol de la Gioza", ad un bivio si segueno le tracce impervie che risalgono la val del Mus sulla sx orogr. Si ignora la traccia principale che sale alla forcella del Colàz e si risale a dx la sx orogr. della val del Mus, si procede sempre per tracce sino a raggiungere la località denominata "I Stret" proprio perchè in questo punto la valle si rinserra formando un caratteristico Canyon il cui superamento è possibile solo con l'utilizzo di alcuni cordini metallici non manutentati in loco e che permetterebbero di continuare e notare meglio la forra da dove precipita la cascata. Necessaria molta preparazione e prudenza nonchè il casco per evitare qualche sasso dall'alto.

Foto: http://catastoforre.aic-canyoning.it/index/forra/cod/BL016
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi

2088CASCATA DE "I STRET" IN VAL DEL MUS
(Parte 2)
FERUCSedicoBellunoVal del MusTorrente CordevoleEEA740La soglia della cascata alta circa 60 metri, situata nella parte alta della valle, si può notare prendendo il sentiero che attraversa la parte finale della Val Pegolera e che procede in dx del torrente Cordevole "dopo il Covol de la Gioza", ad un bivio si segueno le tracce impervie che risalgono la val del Mus sulla sx orogr. Si ignora la traccia principale che sale alla forcella del Colàz e si risale a dx la sx orogr. della val del Mus, si procede sempre per tracce sino a raggiungere la località denominata "I Stret" proprio perchè in questo punto la valle si rinserra formando un caratteristico Canyon il cui superamento è possibile solo con l'utilizzo di alcuni cordini metallici non manutentati in loco e che permetterebbero di continuare e notare meglio la forra da dove precipita la cascata. Necessaria molta preparazione e prudenza nonchè il casco per evitare qualche sasso dall'alto.

Foto: http://catastoforre.aic-canyoning.it/index/forra/cod/BL016
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
https://www.facebook.com/photo/?fbid=10202063815539257&set=a.10202063806259025&__tn__=%2CO*Fhttps://www.facebook.com/photo/?fbid=10201115688405774&set=a.1118860263141&__tn__=%2CO*F
2549CASCATA DEI SALETFERUCSospiroloBellunoN.D.Valle dei SaletT600Cascatella rara a vedersi perchè legata ai periodi piovosi.
Da San Gottardo si percorre la stradina dela val Salet sino all'allevamento di cavalli gestito dai Carabinieri Forestali, la cascata si vede scendere sulla sx (Ovest).
Le foto sono di Marco Cassol.


https://www.facebook.com/photo/?fbid=10229505001560860&set=gm.3824889257798163&idorvanity=1574520396168405&locale=it_IT
2545CASCATA DEI SOPIROLESIFERUCSospiroiloBellunoValle FeruchVal SoffiaCANYONING +EE1500 circaGrande cascata gelata raggiungibile solo con tecniche di Canyoning, individuata da Emanuele Confortin e Marco Brunati dopo alcuni tentativi per raggiungerla. (Vedi Video)


606CASCATA DEL PISCALOR E FORRA DI VAL DE POIFERUCSospiroloBellunoVal Piscalor e Val de PoiLago del MisCANYONING + E1000 circaLa forra inizia posta poco a valle di Casera Piscalòr e subito con un salto stupendo di circa 50 metri la cui base è raggiungibile senza particolari difficoltà.
Il volume di acqua non è enorme e probabilmente in alcuni periodi dell'anno incostante. La si può visitare con una deviazione dal sentiero che porta al forzelon delle Mughe poco a valle (15 minuti) della Casera del Piscalòr scendendo sul fondo del torrente e alla base della cascata in un posto solitario ma altrettanto suggestivo.

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La cascata del Piscalor. Foto di Marco Cassol, condivisa
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598CASCATA DEL SOFFIA CON ANTRO
(Parte 1)
FERUCSospiroloBellunoVal SoffiaLago del MisEE560Da Gena Bassa si prende la stradina asfaltata che conduce a Gena Alta, dopo alcuni corti tornanti (segnavia su un masso) sulla destra si prende un sentiero ben battuto che risalendo la costa boscata raggiunge, prima un capitello dedicato a S. Antonio, (bivio a sx si raggiunge Gena Media) a dx si prosegue sino al ponticello in cemento (Pont de la Val) che permette di attraversare la val Soffia. (il rumore delle cascate già si fa assordante).
Prima del ponticello è possibile notare i resti di una vecchia officina che utilizzava una vicina vena d'acqua per far funzionare un maglio. Si prosegue sul versante opposto, dopo circa 150 metri si tralascia a sx una traccia segnata che porta alla casera del Piscalor (tracciato compromesso dopo il Mandriz de Mez da diversi schianti), ancora altri 150 metri e sulla dx si nota la possibilità di scendere per traccia infida e sconnessa al torrente non lontano dalla forra. La cascata è posta in un ambiente assai ameno dove l'erosione ha formato una specie di antro.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Nei pressi della grotta con cascata. Trivenetocascate.it Foto da Dia, gennaio 1994
Il Canyoning Wiki Austria ha una licenza Creative Commons Attribution-Non commercial-Share Alike 2.0 Austria .
Basato su un lavoro su canyon.carto.net .
1785CASCATA DEL SOFFIA CON ANTRO
(Parte 2)
FERUCSospiroloBellunoVal SoffiaLago del MisEE560Da Gena Bassa si prende la stradina asfaltata che conduce a Gena Alta, dopo alcuni corti tornanti (segnavia su un masso) sulla destra si prende un sentiero ben battuto che risalendo la costa boscata raggiunge, prima un capitello dedicato a S. Antonio, (bivio a sx si raggiunge Gena Media) a dx si prosegue sino al ponticello in cemento (Pont de la Val) che permette di attraversare la val Soffia. (il rumore delle cascate già si fa assordante).
Prima del ponticello è possibile notare i resti di una vecchia officina che utilizzava una vicina vena d'acqua per far funzionare un maglio. Si prosegue sul versante opposto, dopo circa 150 metri si tralascia a sx una traccia segnata che porta alla casera del Piscalor (tracciato compromesso dopo il Mandriz de Mez da diversi schianti), ancora altri 150 metri e sulla dx si nota la possibilità di scendere per traccia infida e sconnessa al torrente non lontano dalla forra. La cascata è posta in un ambiente assai ameno dove l'erosione ha formato una specie di antro.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
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Cascata con grotta in val Soffia. Foto di Matteo Bortot
596CASCATA DEL TAPIRO
(Parte 1)
FERUCSospiroloBellunoVal del ForzelonVal PissonEE970Si trova a quota 970 sul fondo della val del Forzelon circa 200 metri a valle della confluenza con la Val Bosch de la Lasta non lontano dalla traccia di sentiero (variante per il versante sinistro orografico della Val dei Forti) che da Gena Alta conduce alla Forzela de la Caza Granda o alle Covolere.
La cascata era caratterizzata da un singolare naso di roccia posto a metà altezza formatosi nei secoli dalla rottura di un foro nella roccia creato dalla cascata. (il crollo del naso in seguito a forti precipitazioni e avvenuto, sembra, nel 2020)
Per una descrizione del tracciato vedere "F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Alpi Venete, , autunno-inverno 91-92, p. 221
Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiF. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Alpi Venete, , autunno-inverno 91-92, p. 221
Foto da Dia - Trivenetocascate.it
Foto da DIA - Trivenetocascate.it
1578CASCATA DEL TAPIRO
(Parte 2)
FERUCSospiroloBellunoVal del ForzelonVal PissonEE970Si trova a quota 970 sul fondo della val del Forzelon circa 200 metri a valle della confluenza con la Val Bosch de la Lasta non lontano dalla traccia di sentiero (variante per il versante sinistro orografico della Val dei Forti) che da Gena Alta conduce alla Forzela de la Caza Granda o alle Covolere.
La cascata scoperta in passato da Bruno Tolot era caratterizzata da un singolare naso di roccia posto a metà altezza formatosi nei millenni dalla rottura di un foro nella roccia creato dalla cascata. (il crollo del naso in seguito a forti precipitazioni è avvenuto, sembra, nel 2020), v. video.
Per una descrizione del tracciato vedere "F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Alpi Venete, , autunno-inverno 91-92, p. 221

Link alla cascata senza tapiro: https://www.facebook.com/photo/?fbid=2703998383244435&set=gm.883443148850293
Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiF. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Alpi Venete, , autunno-inverno 91-92, p. 221
1899CASCATA DEL TAPIRO
(Parte 3)
FERUCSospiroloBellunoVal del ForzelonVal PissonEE970Si trova a quota 970 sul fondo della val del Forzelon circa 200 metri a valle della confluenza con la Val Bosch de la Lasta non lontano dalla traccia di sentiero (variante per il versante sinistro orografico della Val dei Forti) che da Gena Alta conduce alla Forzela de la Caza Granda o alle Covolere.
La cascata scoperta in passato da Bruno Tolot era caratterizzata da un singolare naso di roccia posto a metà altezza formatosi nei millenni dalla rottura di un foro nella roccia creato dalla cascata. (il crollo del naso in seguito a forti precipitazioni è avvenuto, sembra, nel 2020), v. video.
Per una descrizione del tracciato vedere "F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Alpi Venete, , autunno-inverno 91-92, p. 221
Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiF. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Alpi Venete, , autunno-inverno 91-92, p. 221https://www.facebook.com/groups/180725392455409/posts/883443148850293/?__tn__=%2CO*F
2152CASCATA DELLA STUA ALTAFERUCGosaldoBellunoN. D.Torrente misT855In val del Mis, dopo Gena Bassa si continua a monte sulla Strada Provinciale sino alla località Stua (482 m), ruderi di vecchia osteria, officina e altre case allo sbocco della forra della Val Rui Bianch. In alto, verso nord, si nota una bella e lunga cascatella (non sempre attiva) che scende diagonalmente attraversando poi i ruderi di Stua Alta (598 m) per finire nel torrente Mis.

https://www.facebook.com/groups/180725392455409/posts/1181164062411532/?__cft__%5B0%5D=AZXPUA5coFmBOTNsHx5SrkYz8UAbDo_AkhBEWW8BgqaSsgT3d7NsdB9Yv2Jb5uq5Rog2IDFd-H_a8QvRyDeIumbUfzAFwK5ZNaKHS3PmowNr0_0yAHXlls-DsLqug28Pxh4VjPNeJS0EU_x1YTR-XdvN&__tn__=%2CO*F
597CASCATA DELLE MINIERE O DELLA GALLERIA TOSO (Val Imperina) (Parte 1)FERUCRivamonte AgordinoBellunoVal ColazRio ImperinaT715La cascata artificiale è situata nell'area a monte dell'ex insediamento minerario di Val Imperina nei pressi dell'inizio della condotta denominata Galleria Toso posta alla confluenza della Val Colaz con il Rio Imperina, la galleria sewrviva a deviare le acque del torrente che metteva in pericoilo le gallerie della miniera.
Da Ponte Alto sul torrente Cordevole si scende alle Miniere di Val Imperina, in parziale restauro nell'ambito di progetti regionali ed europei.
Per stradina (nell'inverno 2016 chiusa per lavori) si risale la dx orogr. della valle per circa 20 minuti sino a superare su un ponticello la confluenza con la val Colaz, dietro ad uno sperone roccioso si nota l'interessante cascata che ha provocato un foro alla base della soglia rocciosa, sulla destra della stessa è infatti ben visibile una cascata fossile.

Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiInteregg, CEE. Il centro minerario di Valle Imperina e il suo recupero. A cura di Walter Salton, Antonio Pollazzon e Gianni Slompo. 1995, Regione Veneto.
I fabbricati delle miniere in parte restaurati - trivenetocascate.it, 2018
La cascata della Galleria Toso da DIA anni 80 - Trivenetocascate.it
2560CASCATA DELLE MINIERE O DELLA GALLERIA TOSO (Val Imperina) (Parte 2)FERUCRivamonte AgordinoBellunoVal ColazRio ImperinaT715La cascata artificiale è situata nell'area a monte dell'ex insediamento minerario di Val Imperina nei pressi dell'inizio della condotta denominata Galleria Toso posta alla confluenza della Val Colaz con il Rio Imperina, la galleria sewrviva a deviare le acque del torrente che metteva in pericoilo le gallerie della miniera.
Da Ponte Alto sul torrente Cordevole si scende alle Miniere di Val Imperina, in parziale restauro nell'ambito di progetti regionali ed europei.
Per stradina (nell'inverno 2016 chiusa per lavori) si risale la dx orogr. della valle per circa 20 minuti sino a superare su un ponticello la confluenza con la val Colaz, dietro ad uno sperone roccioso si nota l'interessante cascata che ha provocato un foro alla base della soglia rocciosa, sulla destra della stessa è infatti ben visibile una cascata fossile.

Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiInteregg, CEE. Il centro minerario di Valle Imperina e il suo recupero. A cura di Walter Salton, Antonio Pollazzon e Gianni Slompo. 1995, Regione Veneto.
599CASCATA DI VAL CARBONERE
(parte 1)
FERUCRivamonte AgordinoBellunoVal CarbonereTorrente CordevoleE610La cascata è formata da due alti salti che si formano all'altezza del ponticello che si trova all'uscita dell'ultima delle gallerie della vecchia strada militare del Pianaz.
E' ben visibile inoltre da altri punti di osservazione, tra cui merita un cenno la salita al vicino Sasso di San Martino dove nei pressi sorge il Forte della "Tagliata di San Martino" e il vecchio passo medioevale.
Esiste anche una bella cengia non difficile ma da percorrere con cautela per la forte esposizione, dopo la terza e ultima galleria prima citata, sulla dx in sx orografica del torrente si nota una tracci in discesa che aggirando vari costoni permette di vedere la cascata da diverse angolature.
Nella prima foto "il Pindol" campanile di roccia crollato nel 2022.

Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiGiuliano Dal Mas, "I Monti del Sole", in Le Alpi Venette, Autunno-Natale 1984, pp. 105-116.
Le cascate viste dai pressi del Sass de San Martin. In alto si nota il ponticello della stradina che conduce al Pianaz o al Bivacco delle Mandre. Trivenetocascate.it
1322CASCATA DI VAL CARBONERE
(parte 2)
FERUCRivamonte AgordinoBellunoVal CarbonereTorrente CordevoleT + EE610La cascata è formata da due alti salti che si formano all'altezza del ponticello che si trova all'uscita dell'ultima delle gallerie della vecchia strada militare del Pianaz.
E' ben visibile inoltre da altri punti di osservazione, tra cui merita un cenno la salita al vicino Sasso di San Martino dove nei pressi sorge il Forte della "Tagliata di San Martino" e il vecchio passo medioevale.
Esiste anche una bella cengia non difficile ma da percorrere con cautela per la forte esposizione, dopo la terza e ultima galleria prima citata, sulla dx in sx orografica del torrente si nota una traccia in discesa che aggirando vari costoni permette di vedere la cascata da diverse angolature e raggiungere più in basso il sentiero principale poco a monte del Forte.

Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiGiuliano Dal Mas, "I Monti del Sole", in Le Alpi Venette, Autunno-Natale 1984, pp. 105-116.
Triveneto cascate.it - Novembre 2019
Trivenetocascate.it - Novembre 2019
1898CASCATA DI VAL CARBONERE
(parte 3)
FERUCRivamonte AgordinoBellunoVal CarbonereTorrente CordevoleT + EE610La cascata è formata da due alti salti che si formano all'altezza del ponticello che si trova all'uscita dell'ultima delle gallerie della vecchia strada militare del Pianaz.
E' ben visibile inoltre da altri punti di osservazione, tra cui merita un cenno la salita al vicino Sasso di San Martino dove nei pressi sorge il Forte della "Tagliata di San Martino" e il vecchio passo medioevale.
Esiste anche una bella cengia non difficile ma da percorrere con cautela per la forte esposizione, dopo la terza e ultima galleria prima citata, sulla dx in sx orografica del torrente si nota una traccia in discesa che aggirando vari costoni permette di vedere la cascata da diverse angolature e raggiungere più in basso il sentiero principale poco a monte del Forte.

Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiGiuliano Dal Mas, "I Monti del Sole", in Le Alpi Venette, Autunno-Natale 1984, pp. 105-116.https://www.facebook.com/photo/?fbid=241422462662109&set=gm.188008271350061&__tn__=%2CO*F
600CASCATA DI VAL CHEGADORFERUCSedicoBellunoTorrente ChegadorVal PegoleraEE1180Per raggiungere la base della cascata occorre percorrere il sentiero (CAI 871) che dall'abitato di Agre conduce alla forcella delle Coraie. La cascata si trova al termine della Costa dei Fagher subito dopo aver passato un tratto esposto e in parte attrezzato con corda metallica, nel punto in cui il sentiero guada il torrentello e risale il "Boscon" per raggiungere l'ameno sito del Van delle Cacce Alte.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* Veniero Dal Mas. Monti del Sole". Feltre, 1991, pp. 100-102.
* Giorgio Fontanive, Flavio Scussel. La Val Pegolera e il Bus delle Neole", in Le Dolomiti Bellunesi, 1/1988.
La cascata vista dal sentiero 871 che raggiunge il van delle Cacce Alte. Da DIA anni 80'80. Trivenetocascate.it
L'ardita cengia di val Chegador. Da DIA anni 80 - Trivenetocascate.it
601CASCATA DI VAL NUSIEDA
(Parte 1)
FERUCSospiroloBellunoVal Nusieda Val NandrinaEEA998La Val Nusieda assieme alla val Dei Point è la parte alta della Valle Nandrina.
Dalle Rosse di Vedana ci si porta sul sentiero per Forcella Peralora e quindi dopo un passaggio attrezzato con scaletta si raggiunge la casera di Nusieda restaurata, da dietro la casera per prati si segue la traccia che conduce alla Cengia dei Contrabbandieri dove, più a monte della Val Nandrina si interseca la Val Nusieda e quindi si nota la cascata.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", II, in Le Alpi Venete, Autunno Inverno 1991-92, pp. 206-223.Casera Nusieda all'alba
Trivenetocascate.it
1938CASCATA DI VAL NUSIEDA
(Parte 2)
FERUCSospiroloBellunoVal Nusieda Val NandrinaEEA998La Val Nusieda assieme alla val Dei Point è la parte alta della Valle Nandrina.
Dalle Rosse di Vedana ci si porta sul sentiero per Forcella Peralora e quindi dopo un passaggio attrezzato con scaletta si raggiunge la casera di Nusieda restaurata, da dietro la casera per prati si segue la traccia che conduce alla Cengia dei Contrabbandieri dove, più a monte della Val Nandrina si interseca la Val Nusieda e quindi si nota la cascata.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", II, in Le Alpi Venete, Autunno Inverno 1991-92, pp. 206-223.https://www.facebook.com/groups/DoloMiticiOfficial/posts/10155085095793274/?__tn__=%2CO*F
928CASCATA DI VAL PAGANINFERUCGosaldoBellunoVal PaganinTorrente MisE959Da Tiser, sulla Strada Provinciale della Valle del Mis (n. 2) nei pressi della Chiesa di San Bartolomeo un sentiero scende in val Paganin sino alla cascata, continuando si va alla vicina Forcella Franche.



Cascata di Val Paganin. Mappa estratta da OpenStreetMaps.

602CASCATA DI VAL PEGOLERA
(Parte 1)
FERUCSedicoBellunoVal PegoleraTorrente CordevoleEE760E' l'unica cascata di un certo rilievo presente in val Pegolera, è situata in un punto in cui il torrente Pegolera corre incassato in una forra a forma di canyon rendendo difficile il suo avvicinamento, è infatti nascosta dietro uno sperone roccioso e visibile solo quando si giunge ai suoi piedi. Nelle vicinanze confluiscono la Val delle Brente (sx or.) e la val del Chegadòr (dx orogr.) Si raggiunge percorrendo da Agre il sentiero della sx orografica della val Pegolera, sino a quando questo inizia a risalire con un passaggio delicato i promontori antistanti il Col di Vido verso f.lla Bassa, (ore 2.00); si nota sulla sx la possibilità di scendere per il greto di un impluvio al fondo di Val Pegolera, si risale quindi il torrente che diventa in questo tratto molto stretto e angusto, con poche difficoltà, salvo nei periodi di piena, si superano i vari massi caduti o trasportati dal torrente e in circa mezz'ora si raggiunge la base di una cascata non eccezionale ma posta in sito di notevole importanza paesaggistica. Il ritorno si può effettuare, oltre che nel senso di andata anche con una variante più ardua; si ritorna sui propri passi per alcune centinaia di metri sino alla base della Val delle Brente, la si risale ripida fino ad un crocicchio di impluvi, si prende quello più a destra dominato da alcune conifere e al cui culmine è possibile procedere, a sx per tracce, verso la forcella Bassa e quindi alla mulattiera del Pianaz e al Canale d'Agordo.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* Veniero Dal Mas. Monti del Sole". Feltre, 1991, pp. 100-102.
* Giorgio Fontanive, Flavio Scussel. La Val Pegolera e il Bus delle Neole", in Le Dolomiti Bellunesi, 1/1988.
Roberto Bettiolo, "Pegolera!" in Le Dolomiti Bellunesi, Estate 1988, pp 14-19.

Via degli Ospizi
Il "Gendarme" all'ingresso di val pegolera.
Trivenetocasacate.it
1794CASCATA DI VAL PEGOLERA
(Parte 2)
FERUCSedicoBellunoVal PegoleraTorrente CordevoleEE760E' l'unica cascata di un certo rilievo presente in val Pegolera, è situata in un punto in cui il torrente Pegolera corre incassato in una forra a forma di canyon rendendo difficile il suo avvicinamento, è infatti nascosta dietro uno sperone roccioso e visibile solo quando si giunge ai suoi piedi. Nelle vicinanze confluiscono la Val delle Brente (sx or.) e la val del Chegadòr (dx orogr.) Si raggiunge percorrendo da Agre il sentiero della sx orografica della val Pegolera, sino a quando questo inizia a risalire con un passaggio delicato i promontori antistanti il Col di Vido verso f.lla Bassa, (ore 2.00); si nota sulla sx la possibilità di scendere per il greto di un impluvio al fondo di Val Pegolera, si risale quindi il torrente che diventa in questo tratto molto stretto e angusto, con poche difficoltà, salvo nei periodi di piena, si superano i vari massi caduti o trasportati dal torrente e in circa mezz'ora si raggiunge la base di una cascata non eccezionale ma posta in sito di notevole importanza paesaggistica. Il ritorno si può effettuare, oltre che nel senso di andata anche con una variante più ardua; si ritorna sui propri passi per alcune centinaia di metri sino alla base della Val delle Brente, la si risale ripida fino ad un crocicchio di impluvi, si prende quello più a destra dominato da alcune conifere e al cui culmine è possibile procedere, a sx per tracce, verso la forcella Bassa e quindi alla mulattiera del Pianaz e al Canale d'Agordo.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* Veniero Dal Mas. Monti del Sole". Feltre, 1991, pp. 100-102.
* Giorgio Fontanive, Flavio Scussel. La Val Pegolera e il Bus delle Neole", in Le Dolomiti Bellunesi, 1/1988.
Roberto Bettiolo, "Pegolera!" in Le Dolomiti Bellunesi, Estate 1988, pp 14-19.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1310695402330603&set=a.1310694352330708&__tn__=%2CO*Fhttps://www.facebook.com/photo/?fbid=1310695985663878&set=a.1310694352330708&__tn__=%2CO*F
1807CASCATA DI VAL PEGOLERA
(Parte 3)
FERUCSedicoBellunoVal PegoleraTorrente CordevoleEE760E' l'unica cascata di un certo rilievo presente in val Pegolera, è situata in un punto in cui il torrente Pegolera corre incassato in una forra a forma di canyon rendendo difficile il suo avvicinamento, è infatti nascosta dietro uno sperone roccioso e visibile solo quando si giunge ai suoi piedi. Nelle vicinanze confluiscono la Val delle Brente (sx or.) e la val del Chegadòr (dx orogr.) Si raggiunge percorrendo da Agre il sentiero della sx orografica della val Pegolera, sino a quando questo inizia a risalire con un passaggio delicato i promontori antistanti il Col di Vido verso f.lla Bassa, (ore 2.00); si nota sulla sx la possibilità di scendere per il greto di un impluvio al fondo di Val Pegolera, si risale quindi il torrente che diventa in questo tratto molto stretto e angusto, con poche difficoltà, salvo nei periodi di piena, si superano i vari massi caduti o trasportati dal torrente e in circa mezz'ora si raggiunge la base di una cascata non eccezionale ma posta in sito di notevole importanza paesaggistica. Il ritorno si può effettuare, oltre che nel senso di andata anche con una variante più ardua; si ritorna sui propri passi per alcune centinaia di metri sino alla base della Val delle Brente, la si risale ripida fino ad un crocicchio di impluvi, si prende quello più a destra dominato da alcune conifere e al cui culmine è possibile procedere, a sx per tracce, verso la forcella Bassa e quindi alla mulattiera del Pianaz e al Canale d'Agordo.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* Veniero Dal Mas. Monti del Sole". Feltre, 1991, pp. 100-102.
* Giorgio Fontanive, Flavio Scussel. La Val Pegolera e il Bus delle Neole", in Le Dolomiti Bellunesi, 1/1988.
Roberto Bettiolo, "Pegolera!" in Le Dolomiti Bellunesi, Estate 1988, pp 14-19.
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603CASCATA DI VAL PISSON
(Parte 1)
FERUCSospiroloBellunoVal PissonVal SoffiaE800Si trova in località Gena Alta al termine della stradina val Pisson, un centinaio di metri prima che questa si immetta nell'orrido della val Soffia. (h. 105 metri)
La base della cascata si raggiunge per tracce che si dipartono sulla dx del sentiero che dalla val Soffia conduce a casera Piscalor o in Val dei Forti. In particolare si oltrepassa il torrente e si prende una traccia che corre a dx, al predetto primo bivio si sta DX scendo alla cascata, a SX si va verso la val dei forti e più a SX si va verso la val Covolera.
L'ambiente alla base della cascata è di estrema bellezza, non è consigliabile raggiungerne il fondo o sostarvi per il pericolo costante di caduta sassi, specialmente quando la val Pisson raccoglie le acque di scioglimento della neve o dopo consistenti precipitazioni.
Alla confluenza con la val Soffia, vi sono altre cascate individuabili per il rumore assordante che provocano precipitando, la cui base comunque non è raggiungibile senza difficoltà alpinistiche per l'impervietà della forra.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Allpi Venete, , autunno-inverno 91-92, p. 213.
La cascata vista dalla stradina forestale della Val Soffia. Trivenetocascate.it

Trivenetocascate.it
1540CASCATA DI VAL PISSON
(Parte 2)
FERUCSospiroloBellunoVal PissonVal SoffiaE800Si trova in località Gena Alta al termine della stradina val Pisson, un centinaio di metri prima che questa si immetta nell'orrido della val Soffia. (h. 105 metri)
La base della cascata si raggiunge per tracce che si dipartono sulla dx del sentiero che dalla val Soffia conduce a casera Piscalor o in Val dei Forti. In particolare si oltrepassa il torrente e si prende una traccia che corre a dx, al predetto primo bivio si sta DX scendo alla cascata, a SX si va verso la val dei forti e più a SX si va verso la val Covolera.
L'ambiente alla base della cascata è di estrema bellezza, non è consigliabile raggiungerne il fondo o sostarvi per il pericolo costante di caduta sassi, specialmente quando la val Pisson raccoglie le acque di scioglimento della neve o dopo consistenti precipitazioni.
Alla confluenza con la val Soffia, vi sono altre cascate individuabili per il rumore assordante che provocano precipitando, la cui base comunque non è raggiungibile senza difficoltà alpinistiche per l'impervietà della forra.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Allpi Venete, , autunno-inverno 91-92, p. 213.https://www.facebook.com/photo/?fbid=10202508487224874&set=gm.294358787381675&__tn__=%2CO*F
1916CASCATA DI VAL PISSON
(Parte 3)
FERUCSospiroloBellunoVal PissonVal SoffiaE800Si trova in località Gena Alta al termine della stradina val Pisson, un centinaio di metri prima che questa si immetta nell'orrido della val Soffia. (h. 105 metri)
La base della cascata si raggiunge per tracce che si dipartono sulla dx del sentiero che dalla val Soffia conduce a casera Piscalor o in Val dei Forti. In particolare si oltrepassa il torrente e si prende una traccia che corre a dx, al predetto primo bivio si sta DX scendo alla cascata, a SX si va verso la val dei forti e più a SX si va verso la val Covolera.
L'ambiente alla base della cascata è di estrema bellezza, non è consigliabile raggiungerne il fondo o sostarvi per il pericolo costante di caduta sassi, specialmente quando la val Pisson raccoglie le acque di scioglimento della neve o dopo consistenti precipitazioni.
Alla confluenza con la val Soffia, vi sono altre cascate individuabili per il rumore assordante che provocano precipitando, la cui base comunque non è raggiungibile senza difficoltà alpinistiche per l'impervietà della forra.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Allpi Venete, , autunno-inverno 91-92, p. 213.https://www.facebook.com/photo/?fbid=2991917801041226&set=a.1628570980709255&__tn__=%2CO*Fhttps://www.facebook.com/photo/?fbid=3544810632418604&set=gm.1522825048245430&idorvanity=180725392455409
1171CASCATA E FORRA DI VAL CARPENADA
(Parte 1)
FERUCSospiroloBellunoVal CarpenadaLago del MisCANYONING + E475 quota del sentieroIn Val del Mis ci si porta in località "Le Rosse Alte" (540 m) dove alla fine della stradina si sale per il sentiero che conduce a Casera Nusieda Alta (68 m), si lascia perdere a dx il sentiero per il Piz de Vedana e si supera la val Carpenada (590 m) sino ad alzarsi a quota 800 circa dove si prende un traccia sulla sx (tabella) che va a riattraversare più in basso la val Carpenada sotto alla cascata (475 m) per poi risalire sino a quota 550 circa dove si ritorna sul sentiero dell'andata e verso le Rosse Alte.Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiA. Bertini. Itinerari sulle Dolomiti con note geologiche. In Dolomiti, n. 4, agosto 1990, pp. 7-51.

 



Cascata in val Carpenada. Foto di Elvio Damin, condivisa
1831CASCATA E FORRA DI VAL CARPENADA
(Parte 2)
FERUCSospiroloBellunoVal CarpenadaLago del MisCANYONING + E475 quota del sentieroIn Val del Mis ci si porta in località "Le Rosse Alte" (540 m) dove alla fine della stradina si sale per il sentiero che conduce a Casera Nusieda Alta (68 m), si lascia perdere a dx il sentiero per il Piz de Vedana e si supera la val Carpenada (590 m) sino ad alzarsi a quota 800 circa dove si prende un traccia sulla sx (tabella) che va a riattraversare più in basso la val Carpenada sotto alla cascata (475 m) per poi risalire sino a quota 550 circa dove si ritorna sul sentiero dell'andata e verso le Rosse Alte.

Nella foto la cascata principale e nel video l'attraversamento della forra in direzione di Casera Nusieda.
Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiA. Bertini. Itinerari sulle Dolomiti con note geologiche. In Dolomiti, n. 4, agosto 1990, pp. 7-51.https://www.facebook.com/photo/?fbid=10214297628947957&set=a.10214297480264240&__tn__=%2CO*Fhttps://www.youtube.com/watch?v=FRCTylLozGU
604CASCATA FINALE DI VAL SOFFIA O DI GENA BASSA
(Parte1)
FERUCSospiroloBellunoVal SoffiaLago del MisT450Si raggiunge dal Bar di Gena Bassa sulla riva del Lago del Mis, per sentiero marcato e recentemente attrezzato con corrimano e panchine in legno dall'Ente parco. La base della cascata, incastrata in una specie di grotta, è raggiungibile soltanto quando il livello dell'acqua del lago è basso.
In passato, utilizzando la forza motrice della cascata era stata attivata (propr. Bacchetti) una centralina elettrica che produceva 15,98 KW, e anche una officina o maglio che utilizzava come forza motrice l'acqua del torrente Soffia.
Si tenga presente che il Lago è stato costruito negli anni '60 e che prima in loco oltre ad alcuni opifici esisteva anche l'abitato di Gena Bassa, oggi sommerso dal lago stesso.



Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* Mauro De Benedet. Monti del Sole - Prima discesa della val Soffia da Gena Alta al Lago del Mis. In Le Dolomiti Bellunesi. Natale 1985, pp. 71-72.
* T.C.I., "Veneto.Guida d'Italia", ed. 1969, p. 559.

Trivenetocascate.it
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1833CASCATA FINALE DI VAL SOFFIA O DI GENA BASSA
(Parte2)
FERUCSospiroloBellunoVal SoffiaLago del MisCANYONING450Si raggiunge dal Bar di Gena Bassa sulla riva del Lago del Mis, per sentiero marcato e recentemente attrezzato con corrimano e panchine in legno dall'Ente parco. La base della cascata, incastrata in una specie di grotta, è raggiungibile soltanto quando il livello dell'acqua del lago è basso.
In passato, utilizzando la forza motrice della cascata era stata attivata (propr. Bacchetti) una centralina elettrica che produceva 15,98 KW, e anche una officina o maglio che utilizzava come forza motrice l'acqua del torrente Soffia.
Si tenga presente che il Lago è stato costruito negli anni '60 e che prima in loco oltre ad alcuni opifici esisteva anche l'abitato di Gena Bassa, oggi sommerso dal lago stesso.



Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* Mauro De Benedet. Monti del Sole - Prima discesa della val Soffia da Gena Alta al Lago del Mis. In Le Dolomiti Bellunesi. Natale 1985, pp. 71-72.
* T.C.I., "Veneto.Guida d'Italia", ed. 1969, p. 559.

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607CASCATE DELLE MONTAREZZE
(Parte 1)
FERUCSedicoBellunoTorrente Montarezze o MonterazTorrente CordevoleT430La cascata finale è posta al termine di una forra caratterizzata da alcune cascate, è tra le più facili da raggiungere dell'intero Gruppo dei Monti del Sole, questa cascata si trova nella parte finale della val delle Montarezze, poco prima della confluenza di questa con il torrente Cordevole di fronte all'antico ospizio di Candaten, oggi stazione forestale.
Nella valletta, che si raggiunge con percorso in piano da case Salet, (sentiero degli ospizi) o attraversando il Cordevole di fronte alla stazione di Candaten, in passato sono stati realizzati un Giardino Botanico (ora senza manutenzione) e un sentiero naturalistico attrezzato con alcuni ponticelli in legno.
Le cascate superiori sono riservate ad esperti di canyoing.

Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiA. Bertini. Itinerari sulle Dolomiti con note geologiche. In Dolomiti, n. 4, agosto 1990, pp. 7-51.
Trivenetocascate.it
Trivenetocascate.it, Maggio 2018
1641CASCATE DELLE MONTAREZZE
(Parte 2)
FERUCSedicoBellunoTorrente Montarezze o MonterazTorrente CordevoleT430La cascata finale è posta al termine di una forra caratterizzata da alcune cascate, è tra le più facili da raggiungere dell'intero Gruppo dei Monti del Sole, questa cascata si trova nella parte finale della val delle Montarezze, poco prima della confluenza di questa con il torrente Cordevole di fronte all'antico ospizio di Candaten, oggi stazione forestale.
Nella valletta, che si raggiunge con percorso in piano da case Salet, (sentiero degli ospizi) o attraversando il Cordevole di fronte alla stazione di Candaten, in passato sono stati realizzati un Giardino Botanico (ora senza manutenzione) e un sentiero naturalistico attrezzato con alcuni ponticelli in legno.
Le cascate superiori sono riservate ad esperti.

Nella seconda foto una delle cascate superiori, foto di Toni Salvaris.
Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiA. Bertini. Itinerari sulle Dolomiti con note geologiche. In Dolomiti, n. 4, agosto 1990, pp. 7-51.https://www.facebook.com/photo/?fbid=2808489862777114&set=a.1394944460798335&__tn__=%2CO*F
608CASCATE DI VAL BUSSOLOI
(Parte 1)
FERUCGosaldoBellunoVal BussoloiTorrente MisT530, 840Da valle risalendo la Strada Provinciale della Val del MIS, alla fine del Lago (Gena Bassa) si continua per la strada sino alla località La Stua, ruderi di un'osteria e di una vecchia officina dove è possibile parcheggiare. Si prosegue a piedi e subito dopo la prima galleria si nota sulla destra la bella cascata di Val Bussoloi che confluisce nel vicino Torrente Mis.
Un sentiero poco visibile che inizia nei pressi dei fabbricati diroccati permette di raggiungere la cengia che più in alto passa dietro la cascata e proseguendo si passa nei pressi di un Landro (Cògol de Stefen) e si arriva ai dirupi più alti alla base del salto superiore alla cui base è ben evidente un grande ghiaione dove ci si rende conto della notevole capacità erosiva di questo torrente. Notevole la veduta sul versante in dx or. del Torrente Mis dove si notano salti d'acqua un po ovunque
La Val Bussoloi prende forma a ridosso della Cima Laste ad una quota di circa 1500 metri, nel suo procedere forma diversi salti di cascata, i principali sono a quota 530 e 840.


Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Il Cogol de Stefen sulla traccia che conduce alla base della cascata superiore. Foto da DIA anni '80. Trivenetocascate.it
Nei pressi della cascata alta uno sguardo oltre il Mis (Val dei Renzin). Foto da DIA anni '80. Trivenetocascate.it
1412CASCATE DI VAL BUSSOLOI
(Parte 2)
FERUCGosaldoBellunoVal BussoloiTorrente MisT530, 840Da valle risalendo la Strada Provinciale della Val del MIS, alla fine del Lago (Gena Bassa) si continua per la strada sino alla località La Stua, ruderi di un'osteria e di una vecchia officina dove è possibile parcheggiare. Si prosegue a piedi e subito dopo la prima galleria si nota sulla destra la bella cascata di Val Bussoloi che confluisce nel vicino Torrente Mis.
Un sentiero poco visibile che inizia nei pressi dei fabbricati diroccati permette di raggiungere la cengia che più in alto passa dietro la cascata e proseguendo si passa nei pressi di un Landro (Cògol de Stefen) e si arriva ai dirupi più alti alla base del salto superiore alla cui base è ben evidente un grande ghiaione dove ci si rende conto della notevole capacità erosiva di questo torrente. Notevole la veduta sul versante in dx or. del Torrente Mis dove si notano salti d'acqua un po ovunque
La Val Bussoloi prende forma a ridosso della Cima Laste ad una quota di circa 1500 metri, nel suo procedere forma diversi salti di cascata, i principali sono a quota 530 e 840.


Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
La cascata vista dalla Strada Provinciale poco a monte della loc. La Stua e di una breve galleria. Trivenetocascate.it
Foto da DIA anni '80 - Trivenetocascate.it
1793CASCATE DI VAL BUSSOLOI
(Parte 3)
FERUCGosaldoBellunoVal BussoloiTorrente MisT530, 840Da valle risalendo la Strada Provinciale della Val del MIS, alla fine del Lago (Gena Bassa) si continua per la strada sino alla località La Stua, ruderi di un'osteria e di una vecchia officina dove è possibile parcheggiare. Si prosegue a piedi e subito dopo la prima galleria si nota sulla destra la bella cascata di Val Bussoloi che confluisce nel vicino Torrente Mis.
Un sentiero poco visibile che inizia nei pressi dei fabbricati diroccati permette di raggiungere la cengia che più in alto passa dietro la cascata e proseguendo si passa nei pressi di un Landro (Cògol de Stefen) e si arriva ai dirupi più alti alla base del salto superiore alla cui base è ben evidente un grande ghiaione dove ci si rende conto della notevole capacità erosiva di questo torrente. Notevole la veduta sul versante in dx or. del Torrente Mis dove si notano salti d'acqua un po ovunque
La Val Bussoloi prende forma a ridosso della Cima Laste ad una quota di circa 1500 metri, nel suo procedere forma diversi salti di cascata, i principali sono a quota 530 e 840.


Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
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1901CASCATE DI VAL BUSSOLOI
(Parte 4)
FERUCGosaldoBellunoVal BussoloiTorrente MisT530, 840Da valle risalendo la Strada Provinciale della Val del MIS, alla fine del Lago (Gena Bassa) si continua per la strada sino alla località La Stua, ruderi di un'osteria e di una vecchia officina dove è possibile parcheggiare. Si prosegue a piedi e subito dopo la prima galleria si nota sulla destra la bella cascata di Val Bussoloi che confluisce nel vicino Torrente Mis.
Un sentiero poco visibile che inizia nei pressi dei fabbricati diroccati permette di raggiungere la cengia che più in alto passa dietro la cascata e proseguendo si passa nei pressi di un Landro (Cògol de Stefen) e si arriva ai dirupi più alti alla base del salto superiore alla cui base è ben evidente un grande ghiaione dove ci si rende conto della notevole capacità erosiva di questo torrente. Notevole la veduta sul versante in dx or. del Torrente Mis dove si notano salti d'acqua un po ovunque
La Val Bussoloi prende forma a ridosso della Cima Laste ad una quota di circa 1500 metri, nel suo procedere forma diversi salti di cascata, i principali sono a quota 530 e 840.


Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
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2131CASCATE DI VAL DE VIDOFERUCSospiroloBellunoVal de VidoTorrente CordevoleE670Da San Gottardo (412 m) si percorre la stradina che porta alla Stazione dei Carabinieri Forestali dei Salet, dopo un po si prende una deviazione a sx, inizialmente stradina un po imboscata, più su vecchio sentiero che risale il Col Bartold sino a notare le cascate della Val De Vido , molto alte e attive in primavera o autunno.
La val de Vido si forma sotto al Monte Vedana (1324 m) e alla Costa Corona (1255 m).


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610CASCATE DI VAL DEI FONTANOI ALTI
(Val Salet) (Parte 1)
FERUCSedicoBellunoVal dei FontanoiVal SaletEE850Si trovano nell'alta val dei Salet in un sito remoto sulla sx orografica poco prima della Gola del Fornel, e precipitano da uno dei rami principali che alimentano la Val dei Salet, denominato val dei Fontanoi.
Si tratta di 3 salti di cascata di cui il più alto (fontanoi Alti) raggiunge l'altezza di circa 60 metri.
La base del salto superiore si raggiunge con difficoltà per tracce che si incontrano nella media Val dei Salet poco oltre il bivio delle Cenge Alta e Bassa. Una visione globale delle cascate si può avere salendo al Col della Stua per sentiero ben evidente anche se in qualche punto esposto.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi- Sandro De Col. Sentieri in val Salet. In Le Dolomiti Bellunesi, estate 1981, pp. 57-62-
- F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Alpi Venete, autunno-inverno 91-92, p. 220
Le cascate viste dal Col della Stua
Trivenetocascate.it
Particolare
Trivenetocascate.it
1741CASCATE DI VAL DEI FONTANOI ALTI
(Val Salet) (Parte 2)
FERUCSedicoBellunoVal dei FontanoiVal SaletEE850Si trovano nell'alta val dei Salet in un sito remoto sulla sx orografica poco prima della Gola del Fornel, e precipitano da uno dei rami principali che alimentano la Val dei Salet, denominato val dei Fontanoi.
Si tratta di 3 salti di cascata di cui il più alto (fontanoi Alti) raggiunge l'altezza di circa 60 metri.
La base del salto superiore si raggiunge con difficoltà per tracce che si incontrano nella media Val dei Salet poco oltre il bivio delle Cenge Alta e Bassa. Una visione globale delle cascate si può avere salendo al Col della Stua per sentiero ben evidente anche se in qualche punto esposto.
Nella seconda foto la grotta dei Fontanoi alti con la parte finale della cascata.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi- Sandro De Col. Sentieri in val Salet. In Le Dolomiti Bellunesi, estate 1981, pp. 57-62-
- F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Alpi Venete, autunno-inverno 91-92, p. 220
Cascate dei Fontanoi Alti. Foto di Marco Cassol
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2420CASCATE DI VAL DEI FONTANOI ALTI
(Val Salet) (Parte 3)
FERUCSedicoBellunoVal dei FontanoiVal SaletEE850Si trovano nell'alta val dei Salet in un sito remoto sulla sx orografica poco prima della Gola del Fornel, e precipitano da uno dei rami principali che alimentano la Val dei Salet, denominato val dei Fontanoi.
Si tratta di 3 salti di cascata di cui il più alto (fontanoi Alti) raggiunge l'altezza di circa 60 metri.
La base del salto superiore si raggiunge con difficoltà per tracce che si incontrano nella media Val dei Salet poco oltre il bivio delle Cenge Alta e Bassa. Una visione globale delle cascate si può avere salendo al Col della Stua per sentiero ben evidente anche se in qualche punto esposto.
Nella prima foto l'interno della grotta/Tunnel dove precipita l'ultima cascata.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi- Sandro De Col. Sentieri in val Salet. In Le Dolomiti Bellunesi, estate 1981, pp. 57-62-
- F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", in Le Alpi Venete, autunno-inverno 91-92, p. 220
Cascata della Palazza

611CASCATE DI VAL DEI FORTI
(parte 1)
FERUCSospiroloBellunoVal dei FortiVal PissonEE950La val dei Forti precipita con un'impressionante cascata nella val Pisson.
La cascata che non è raggiungibile facilmente alla sua base è comunque ben visibile da una selletta a quota 1000 circa (Col dei Viegoi) un po scostata dalla traccia che da Gena Alta conduce alla Forzela de la Caza Granda o alle Covolere, prima che questa scenda sul fondo della val del Forzelon.


Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
La cascata inferiore. Foto di Paolo Colombera

Cascate superiori, particolare. Foto di Paolo Colombera

1490CASCATE DI VAL DEI FORTI
(parte 2)
FERUCSospiroloBellunoVal dei FortiVal PissonEE950La val dei Forti precipita con un'impressionante cascata nella val Pisson.
La cascata, che non è raggiungibile facilmente alla sua base è comunque ben visibile da una selletta a quota 1000 circa (Col dei Viegoi) un po scostata dalla traccia che da Gena Alta conduce alla Forzela de la Caza Granda o alle Covolere, prima che questa scenda sul fondo della val del Forzelon.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Le cascate superiori. Foto di Paolo Colombera

1823CASCATE DI VAL DEI FORTI
(parte 3)
FERUCSospiroloBellunoVal dei FortiVal PissonEE950La val dei Forti precipita con un'impressionante cascata nella val Pisson.
La cascata, che non è raggiungibile facilmente alla sua base è comunque ben visibile da una selletta a quota 1000 circa (Col dei Viegoi) un po scostata dalla traccia che da Gena Alta conduce alla Forzela de la Caza Granda o alle Covolere, prima che questa scenda sul fondo della val del Forzelon.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Foto di Matteo Bortot
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605CASCATE DI VAL DEL MUS
(Parte 1)
FERUCSedicoBellunoVal del MusTorrente CordevoleEE550La Val del Mus si forma ad una quota di circa 1400 m. tra la Punta delle Antenne e la Cima Val del Mus, dopo le cascate terminali, la valle si rinserra nuovamente in un burrone dal quale scende un'altra cascata non raggiungibile se non con tecniche da torrentismo. Vecchie tracce di sentiero, in buona parte pericolose, risalgono in dx orografica, portano prima alla località "La vilota" (una faggeta in un contesto di interesse botanico) e poi a sx alla forcella su alla forcella della Rocchetta, itinerario comunque sconsigliabile se non si è più che esperti.
La cascata inferiore è posta quasi di fronte a quella della "Pissa" sull'altro lato della val Cordevole. Una visione panoramica della stessa si può avere raggiungendo un dosso mugoso. Direttamente dal greto del torrente Cordevole, dapprima attraversando quest'ultimo all'altezza di una casa Cantoniera e di un vecchio sito per la lavorazione della ghiaia, poi per tracce incerte e pericolose poste sul costone boscato di sx orografica della val del Mus in quanto la parte finale della valle non è risalibile.
La cascata, molto suggestiva, dopo un primo salto esce da un imbuto che ha provocato un foro nella roccia ben visibile anche percorrendo la statale di Val Cordevole.

La cascata superiore si raggiunge seguendo il sentiero che da Agre, supera la val Pegolera e conduce in val del Mus. All'altezza di un traliccio dell'Enel posto proprio sul sentiero si prende una traccia erbosa sulla sinistra che in breve diventa cengia rocciosa e raggiunge la base della cascata, qualche decina di metri a monte del foro da dove precipita la cascata principale.

Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiGiorgio Fontanive, Fulvio Scussel. "Cascata della val del Mus". In Le Dolomiti Bellunesi, Natale 1988, pp. 38-43.


Val del Mus 1
L'imbuto prima della cascata finale
1328CASCATE DI VAL DEL MUS
(Parte 2)
FERUCSedicoBellunoVal del MusTorrente CordevoleEE550La Val del Mus si forma ad una quota di circa 1400 m. tra la Punta delle Antenne e la Cima Val del Mus, dopo le cascate terminali, la valle si rinserra nuovamente in un burrone dal quale scende un'altra cascata non raggiungibile se non con tecniche da torrentismo. Vecchie tracce di sentiero, in buona parte pericolose, risalgono in dx orografica, portano prima alla località "La vilota" (una faggeta in un contesto di interesse botanico) e poi a sx alla forcella su alla forcella della Rocchetta, itinerario comunque sconsigliabile se non si è più che esperti.
La cascata inferiore è posta quasi di fronte a quella della "Pissa" sull'altro lato della val Cordevole. Una visione panoramica della stessa si può avere raggiungendo un dosso mugoso. Direttamente dal greto del torrente Cordevole, dapprima attraversando quest'ultimo all'altezza di una casa Cantoniera e di un vecchio sito per la lavorazione della ghiaia, poi per tracce incerte e pericolose poste sul costone boscato di sx orografica della val del Mus in quanto la parte finale della valle non è risalibile.
La cascata, molto suggestiva, dopo un primo salto esce da un imbuto che ha provocato un foro nella roccia ben visibile anche percorrendo la statale di Val Cordevole.

La cascata superiore si raggiunge seguendo il sentiero che da Agre, supera la val Pegolera e conduce in val del Mus. All'altezza di un traliccio dell'Enel posto proprio sul sentiero si prende una traccia erbosa sulla sinistra che in breve diventa cengia rocciosa e raggiunge la base della cascata, qualche decina di metri a monte del foro da dove precipita la cascata principale.

Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiGiorgio Fontanive, Fulvio Scussel. "Cascata della val del Mus". In Le Dolomiti Bellunesi, Natale 1988, pp. 38-43.Val del Mus 2Val del Mus 1, La pozza pensile ed il ponte di roccia che la sovrasta prima del salto da 60m.
1413CASCATE DI VAL DEL MUS
(Parte 3)
FERUCSedicoBellunoVal del MusTorrente CordevoleEE550La Val del Mus si forma ad una quota di circa 1400 m. tra la Punta delle Antenne e la Cima Val del Mus, dopo le cascate terminali, la valle si rinserra nuovamente in un burrone dal quale scende un'altra cascata non raggiungibile se non con tecniche da torrentismo. Vecchie tracce di sentiero, in buona parte pericolose, risalgono in dx orografica, portano prima alla località "La vilota" (una faggeta in un contesto di interesse botanico) e poi a sx alla forcella su alla forcella della Rocchetta, itinerario comunque sconsigliabile se non si è più che esperti.
La cascata inferiore è posta quasi di fronte a quella della "Pissa" sull'altro lato della val Cordevole. Una visione panoramica della stessa si può avere raggiungendo un dosso mugoso. Direttamente dal greto del torrente Cordevole, dapprima attraversando quest'ultimo all'altezza di una casa Cantoniera e di un vecchio sito per la lavorazione della ghiaia, poi per tracce incerte e pericolose poste sul costone boscato di sx orografica della val del Mus in quanto la parte finale della valle non è risalibile.
La cascata, molto suggestiva, dopo un primo salto esce da un imbuto che ha provocato un foro nella roccia ben visibile anche percorrendo la statale di Val Cordevole.

La cascata superiore si raggiunge seguendo il sentiero che da Agre, supera la val Pegolera e conduce in val del Mus. All'altezza di un traliccio dell'Enel posto proprio sul sentiero si prende una traccia erbosa sulla sinistra che in breve diventa cengia rocciosa e raggiunge la base della cascata, qualche decina di metri a monte del foro da dove precipita la cascata principale.

Parco nazionale delle Dolomiti BellunesiGiorgio Fontanive, Fulvio Scussel. "Cascata della val del Mus". In Le Dolomiti Bellunesi, Natale 1988, pp. 38-43.Val del Mus 2
612CASCATE DI VAL DELLE FONTANE
(parte 1)
FERUCGosaldoBellunoVal delle FontaneValle Ru BianchEE750 - 1220Risalendo la Strada Provinciale della Val del MIS, giunti ai ruderi della località La Stua ci si addentra in val Ru Bianch.
In breve si incontra sulla SX la Val delle Fontane con la cascata finale.
I salti superiori nonchè principali si raggiungono dall'alto solo utilizzando delle tracce di sentiero che dai ruderi della Stua si inoltrano verso la Val Bussoloi per poi volgere a destra sino ad incontrare i dirupi della valle. Ci si può inoltrare con calate dall'Alto con tecnica di Canyoing.
La cascata finale si può vedere anche risalendo dai ruderi della Stua al Col della Loreza.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
La cascata vista dal Col de la Lorezza - Diapo anni '80 - Trivenetocascate.it
Vecchio maglio in un vecchio fabbricato posto in località La Stua. Foto da DIA anni '80 - Trivenetocascate.it
1482CASCATE DI VAL DELLE FONTANE
(parte 2)
FERUCGosaldoBellunoVal delle FontaneValle Ru BianchEE750 - 1220Risalendo la Strada Provinciale della Val del MIS, giunti ai ruderi della località La Stua ci si addentra in val Ru Bianch.
In breve si incontra sulla SX la Val delle Fontane con la cascata finale.
I salti superiori nonchè principali si raggiungono dall'alto solo utilizzando delle tracce di sentiero che dai ruderi della Stua si inoltrano verso la Val Bussoloi per poi volgere a destra sino ad incontrare i dirupi della valle. Ci si può inoltrare con calate dall'Alto con tecnica di Canyoing.
La cascata finale si può vedere anche risalendo dai ruderi della Stua al Col della Loreza.
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Val della Fontane, foto di Marco Cassol

Val delle Fontane. Foto di Marco Cassol

613CASCATE DI VAL FAGARE' (parte 1)FERUCSedicoBellunoVal FagarèTorrente CordevoleCANYONING + E880La forra finale si può raggiungere percorrendo il sentiero non facile denominato "Cengia dei Covoi" che dopo aver attraversato la Val Costa dei Boi risale la sx orogr. della valle.
Nella valle ci sono diverse cascate che superano anche i 20 metri di altezza, ma il cui raggiungimento è alquanto arduo per l'impraticabilità del torrente.
Altro interessante sentiero è quello "dell'acquedotto", si tratta di una cengia area che si prende da una deviazione a dx del sentiero che conduce al Col dei Porz più o meno all'altezza del Col dei Bec. e che poi scende al torrente, oltre al quale in breve si perviene ad una cascata che scende da un grande masso che chiude la valle.
Nella carte IGM la valle è chiamata erroneamente Val Fogarè invece di Fagarè, toponimo che deriva dalla presenza diffusa in loco di Faggi.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi*Giorgio Fontanive, "Una "Ferita" sui Monti del Sole: La val Fagatè", in Le Dolomiti Bellunesi, natale 1991, pp. 93-107.
*Giuliano Dal Mas, "I Monti del Sole", in Le Alpi Venete, Primavera-estate 1984, pp. 17-25.
Cascata del blocco occluso in bassa Val Fagarè.
Trivenetocascate.it
Val Fogarè
994CASCATE DI VAL FAGARE' (parte 2)FERUCSedicoBellunoVal FagarèTorrente CordevoleCANYONING +EE880La forra finale si può raggiungere percorrendo il sentiero non facile denominato "Cengia dei Covoi" che dopo aver attraversato la Val Costa dei Boi risale la sx orogr. della valle.
Nella valle ci sono diverse cascate che superano anche i 20 metri di altezza, ma il cui raggiungimento è alquanto arduo per l'impraticabilità del torrente.
Altro interessante sentiero è quello "dell'acquedotto" si tratta di una cengia area che si prende da una deviazione a dx del sentiero che conduce al Col dei Porz più o meno all'altezza del Col dei Bec. e che poi scende al torrente, oltre al quale in breve siu perviene ad una cascata che scende da un grande masso che chiude la valle.
Nella carte IGM la valle è chiamata erroneamente Val Fogarè invece di Fagarè, toponimo che deriva dalla presenza in loco di Faggi.


Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi*Giorgio Fontanive, "Una "Ferita" sui Monti del Sole: La val Fagatè", in Le Dolomiti Bellunesi, natale 1991, pp. 93-107.
*Giuliano Dal Mas, "I Monti del Sole", in Le Alpi Venete, Primavera-estate 1984, pp. 17-25.
Close to the waterfall
2441CASCATE DI VAL FAGARE' (parte 3)FERUCSedicoBellunoVal FagarèTorrente CordevoleCANYONING +EE880La forra finale si può raggiungere percorrendo il sentiero non facile denominato "Cengia dei Covoi" che dopo aver attraversato la Val Costa dei Boi risale la sx orogr. della valle.
Nella valle ci sono diverse cascate che superano anche i 20 metri di altezza, ma il cui raggiungimento è alquanto arduo per l'impraticabilità del torrente.
Altro interessante sentiero è quello "dell'acquedotto" si tratta di una cengia area che si prende da una deviazione a dx del sentiero che conduce al Col dei Porz più o meno all'altezza del Col dei Bec. e che poi scende al torrente, oltre al quale in breve siu perviene ad una cascata che scende da un grande masso che chiude la valle.
Nella carte IGM la valle è chiamata erroneamente Val Fogarè invece di Fagarè, toponimo che deriva dalla presenza in loco di Faggi.


Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi*Giorgio Fontanive, "Una "Ferita" sui Monti del Sole: La val Fagatè", in Le Dolomiti Bellunesi, natale 1991, pp. 93-107.
*Giuliano Dal Mas, "I Monti del Sole", in Le Alpi Venete, Primavera-estate 1984, pp. 17-25.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=5570236979709736&set=gm.10158865058101825&idorvanity=285522711824
1965CASCATE DI VAL FRESCAFERUCRivamonte AgordinoBellunoVal FrescaValle ImperinaE1229Da Forcella Franche si prende il sentiero 874 che procede verso Nord e Poi verso Sud-Est tra la val Colaz e la Val Fresca, giunti ad un trivio, si lascia il sentiero segnato e si prende a dx (quello che va a sx Porta al Rifugio le Mandre (138 m) che procede in discesa sino alla val Fresca sono sono presenti cascate marmitte.

https://www.facebook.com/groups/DoloMiticiOfficial/posts/10156811636963274/?__tn__=%2CO*Fhttps://www.facebook.com/groups/DoloMiticiOfficial/posts/10156822061868274/?__tn__=%2CO*F
614CASCATE DI VAL NANDRINA
(Parte 1)
FERUCSospiroloBellunoTorrente NandrinaLago del MisEEA810Dalla località Rosse Alte allo sbocco della valle del Mis poco ad est della diga si va ad imboccare il sentiero che conduce alla forcella di Peralora. Si attraversano numerosi impluvi fino a raggiungere la Casera Nusieda Alta restaurata (968m) come punto d'appoggio. Si lascia perdere il sentiero principale che va verso est a forcella Peralora, proseguendo invece sul retro della casera verso nord per traccia in leggera discesa (ma non volgere per tracce a sinistra) in direzione della Cengia dei contrabbandieri, scendendo con cautela sul pendio erboso misto a mughi è possibile affacciarsi sul dirupo dove si può veder precipitare un'alta cascata forse 100 metri. La cascata è visibile anche dalla Cengia dei Contrabbandieri che conduce per percorso però impegnativo in val Soffia passando per i ruderi della casera Nandrina Alta.Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", II, in Le Alpi Venete, Autunno Inverno 1991-92, pp. 206-223.
La casera di Nusieda alta prima del restauro - DIA anni '80 - Trivenetocascate.it
La cascata principale vista dal costone in sx orografica. DIA anni'80 - trivenetocascate.it
1417CASCATE DI VAL NANDRINA
(Parte 2)
FERUCSospiroloBellunoTorrente NandrinaLago del MisEEA810Dalla località Rosse Alte allo sbocco della valle del Mis poco ad est della diga si va ad imboccare il sentiero che conduce alla forcella di Peralora. Si attraversano numerosi impluvi fino a raggiungere la Casera Nusieda Alta restaurata (968m) come punto d'appoggio. Si lascia perdere il sentiero principale che va verso est a forcella Peralora, proseguendo invece sul retro della casera verso nord per traccia in leggera discesa (ma non volgere per tracce a sinistra) in direzione della Cengia dei contrabbandieri, scendendo con cautela sul pendio erboso misto a mughi è possibile affacciarsi sul dirupo dove si può veder precipitare un'alta cascata forse 100 metri. La cascata è visibile anche dalla Cengia dei Contrabbandieri che conduce per percorso però impegnativo in val Soffia passando per i ruderi della casera Nandrina Alta.

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", II, in Le Alpi Venete, Autunno Inverno 1991-92, pp. 206-223.https://www.facebook.com/photo/?fbid=10212582850267907&set=a.10212582822027201&__tn__=%2CO*F
1795CASCATE DI VAL NANDRINA
(Parte 3)
FERUCSospiroloBellunoTorrente NandrinaLago del MisEEA810Dalla località Rosse Alte allo sbocco della valle del Mis poco ad est della diga si va ad imboccare il sentiero che conduce alla forcella di Peralora. Si attraversano numerosi impluvi fino a raggiungere la Casera Nusieda Alta restaurata (968m) come punto d'appoggio. Si lascia perdere il sentiero principale che va verso est a forcella Peralora, proseguendo invece sul retro della casera verso nord per traccia in leggera discesa (ma non volgere per tracce a sinistra) in direzione della Cengia dei contrabbandieri, scendendo con cautela sul pendio erboso misto a mughi è possibile affacciarsi sul dirupo dove si può veder precipitare un'alta cascata forse 100 metri. La cascata è visibile anche dalla Cengia dei Contrabbandieri che conduce per percorso però impegnativo in val Soffia passando per i ruderi della casera Nandrina Alta.

Foto di Zio Mario: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/monti-del-sole-cengia-dei-contrabbandieri-alias-cengia-de-la-finanza-alias-cengia-dei-finanzieri-20915358/photo-13088270

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", II, in Le Alpi Venete, Autunno Inverno 1991-92, pp. 206-223.https://www.facebook.com/photo/?fbid=10220387381946068&set=gm.2689658507987916&__tn__=%2CO*Fhttps://www.facebook.com/groups/175920025892219/posts/1028802267270653/?__cft__%5B0%5D=AZWZPPImgFc5FzWOL72h76Hz1B9Wz94uVtvc9GjmosehIPqq-5g5rXnR57VBiPXAkhbRGfMOt76zuQ5f58dizK60i3H8674bDn1N2DBpQlYOlNbGqB2CSEUyCT86a1EUWXFq0e47GsBX2QZ6dY2LE06w&__tn__=%2CO*F
2017CASCATE DI VAL NANDRINA
(Parte 4)
FERUCSospiroloBellunoTorrente NandrinaLago del MisEEA810Dalla località Rosse Alte allo sbocco della valle del Mis poco ad est della diga si va ad imboccare il sentiero che conduce alla forcella di Peralora. Si attraversano numerosi impluvi fino a raggiungere la Casera Nusieda Alta restaurata (968m) come punto d'appoggio. Si lascia perdere il sentiero principale che va verso est a forcella Peralora, proseguendo invece sul retro della casera verso nord per traccia in leggera discesa (ma non volgere per tracce a sinistra) in direzione della Cengia dei contrabbandieri, scendendo con cautela sul pendio erboso misto a mughi è possibile affacciarsi sul dirupo dove si può veder precipitare un'alta cascata forse 100 metri. La cascata è visibile anche dalla Cengia dei Contrabbandieri che conduce per percorso però impegnativo in val Soffia passando per i ruderi della casera Nandrina Alta.

Foto di Zio Mario: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/monti-del-sole-cengia-dei-contrabbandieri-alias-cengia-de-la-finanza-alias-cengia-dei-finanzieri-20915358/photo-13088270

Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi* F. Miotto, P. Sommavilla, "Sentieri e viaz dei Monti del Sole", II, in Le Alpi Venete, Autunno Inverno 1991-92, pp. 206-223.https://www.facebook.com/photo/?fbid=2134014476831567&set=a.1628570980709255&__tn__=%2CO*F
1505FORRE DEI TORRENTI VAL DEI FORNI E VALLE RUI BIANCH (parte 1)FERUCGosaldo e SospiroloBellunoVal dei Forni; Valle Rui BianchTorrente MisCANYONING1495 m (Punto di calata) - 430 m (Punto di uscita SP Valle del Mis, loc. Stua)La val dei Forni si forma sotto al Piz di Mezzodi (2240m) procede verso sud in una forra e si innesta nella val del Rui Bianch a quota 1030 m volgendo poi a Ovest, raccoglio le acque della Val delle Fontane, sino a confluire nel torrente Mis.
L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning.
L'avvicinamento avviene da Gena Alta, Cogol della Lorezza e sx or. della val dei Forni, per tracce esposte e non banali.
Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link:
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Parco Nazionale delle Dolomiti BellunesiCartina su: Monti del Sole e Pizz de Mezzodi, Antologia a cura di Pietro Somavilla e Luca Celi, 2014, Fondazione A. Berti; Fondazione Giovanni Angelini Centro studi sulla Montagna. PP. 210, 211.
Val dei Forni e Val del Rui Bianch. Elab. Trivenetocascate.it

Foto di Matteo Bortot

1506FORRE DEI TORRENTI VAL DEI FORNI E VALLE RUI BIANCH (parte 2)FERUCGosaldo e SospiroloBellunoVal dei Forni; Valle Rui BianchTorrente MisCANYONING1495 m (Punto di calata) - 430 m (Punto di uscita SP Valle del Mis, loc. Stua)La val dei Forni si forma sotto al Piz di Mezzodi (2240m) procede verso sud in una forra e si innesta nella val del Rui Bianch a quota 1030 m volgendo poi a Ovest, raccoglio le acque della Val delle Fontane, sino a confluire nel torrente Mis.
L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning.
L'avvicinamento avviene da Gena Alta, Cogol della Lorezza e sx or. della val dei Forni, per tracce esposte e non banali.
Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link:
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Foto di Matteo Bortot

Foto di Matteo Bortot

1507FORRE DEI TORRENTI VAL DEI FORNI E VALLE RUI BIANCH (parte 3)FERUCGosaldo e SospiroloBellunoVal dei Forni; Valle Rui BianchTorrente MisCANYONING1495 m (Punto di calata) - 430 m (Punto di uscita SP Valle del Mis, loc. Stua)La val dei Forni si forma sotto al Piz di Mezzodi (2240m) procede verso sud in una forra e si innesta nella val del Rui Bianch a quota 1030 m volgendo poi a Ovest, raccoglio le acque della Val delle Fontane, sino a confluire nel torrente Mis.
L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning.
L'avvicinamento avviene da Gena Alta, Cogol della Lorezza e sx or. della val dei Forni, per tracce esposte e non banali.
Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link:
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Foto di Matteo Bortot

Foto di Matteo Bortot

1508FORRE DEI TORRENTI VAL DEI FORNI E VALLE RUI BIANCH (parte 4)FERUCGosaldo e SospiroloBellunoVal dei Forni; Valle Rui BianchTorrente MisCANYONING1495 m (Punto di calata) - 430 m (Punto di uscita SP Valle del Mis, loc. Stua)La val dei Forni si forma sotto al Piz di Mezzodi (2240m) procede verso sud in una forra e si innesta nella val del Rui Bianch a quota 1030 m volgendo poi a Ovest, raccoglio le acque della Val delle Fontane, sino a confluire nel torrente Mis.
L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning.
L'avvicinamento avviene da Gena Alta, Cogol della Lorezza e sx or. della val dei Forni, per tracce esposte e non banali.
Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link:
https://www.facebook.com/search/top?q=canyoning%20dolomiti


Foto di Matteo Bortot

Foto di Matteo Bortot

1830FORRE DEI TORRENTI VAL DEI FORNI E VALLE RUI BIANCH (parte 5)FERUCGosaldo e SospiroloBellunoVal dei Forni; Valle Rui BianchTorrente MisCANYONING1495 m (Punto di calata) - 430 m (Punto di uscita SP Valle del Mis, loc. Stua)La val dei Forni si forma sotto al Piz di Mezzodi (2240m) procede verso sud in una forra e si innesta nella val del Rui Bianch a quota 1030 m volgendo poi a Ovest, raccoglio le acque della Val delle Fontane, sino a confluire nel torrente Mis.
L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning.
L'avvicinamento avviene da Gena Alta, Cogol della Lorezza e sx or. della val dei Forni, per tracce esposte e non banali.
Nella foto la cascata finale della Val dei Forni vista dai pressi del Zimon de Gena.


https://www.facebook.com/photo/?fbid=10214318602752289&set=a.10214318080739239&__tn__=%2CO*F
1946SCARICO DEL LAGO DEL MISFERUCSospiroloBellunoCondotta del CordevoleLago del MisT380Lo scarico della Diga del Mis a volte offre uno spettacolo straordinario.
Si trova nei pressi della valle del Mis e della Diga omonima.



https://www.facebook.com/photo/?fbid=10202974387272084&set=gm.321480801336140&__tn__=%2CO*F
1912VAL DE POIFERUCSospiroloBellunoValle dei PoiVal di NandrinaCANYONING +EE900, 1400Dalla località Le Rosse Alte (540 m) per raggiungere questa forra bisogna raggiungere Casera Nusieda Alta (968 m), dalla Casera una traccia di sentiero permette di raggiungere la valle, non facile e da fare accompagnati da qualche conoscitore del posto.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=10205887550539345&set=gm.1625153824438395&__tn__=%2CO*Fhttps://www.facebook.com/groups/1574520396168405/posts/2165150770438695/?__cft__%5B0%5D=AZVejXoewOuAO0jKVmzPPzL0w45Rv4Xpw88G-2zgZsSk5SuhKnsE6o89-dkKxz3Y13mgEBX3lXJwvzyj5XTRwlVtDmxS7imrOPjd1uwbMibea5QY5Ffein1Y2DmH_hA36THheIyynxhl03Cm3xHtAHwD&__tn__=%2CO*F