Cod. | Cascata | Gruppo | Comuni interessati | Provincia | Torrente | Ricettore | Difficolta' | quota | Descrizione | Tutele | Bibliografia | Foto1 | Foto2 |
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447 | CASCATA FINALE E FORRA DI VAL TOVANELLA (Parte 1) | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Val Tovanella | Fiume Piave | CANYONING + E | 460 (entrata 570, uscita 500) | La parte finale della val Tovanella scorre per un breve tratto incassata in un profondo e stretto burrone chiuso a monte da un cancello e (griglia per proteggere la ferrovia da caduta massi), largo in qualche punto solo pochi metri. All'uscita della valle, di fronte al paese di Davestra, nei pressi di un'area attrezzata per pic nic è possibile notare l'ultima cascata alimentata dalle acque di alcuni torrentelli non captati. Nota: La val Tovanella si forma principalmente con l'apporto delle acque di Val Sesarola, val di Costa Signora,Val di Lum e Val delle Brustolade di Guda, ma soffre dei massicci prelievi a scopi energetici, normalmente quindi il torrente è quasi in secca a parte i periodi con forti precipitazioni. | Le Alpi Venete, Autunno inverno 1999-2000, Piero Somavilla, "Val Tovanella, in ricordo di Franco Bozzini e Flavio Costantin" (1a parte) pp. 211-221. Le Alpi Venete,Primavera Estate 2000, Piero Somavilla, "Val Tovanella" (2a parte) pp84 - 96. | |||
1589 | CASCATA FINALE E FORRA DI VAL TOVANELLA E FORRA (Parte 2) | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Val Tovanella | Fiume Piave | CANYONING + E | 460 (entrata 570, uscita 500) | La parte finale della val Tovanella scorre per un breve tratto incassata in un profondo e stretto burrone chiuso a monte da un cancello e (griglia per proteggere la ferrovia da caduta massi), largo in qualche punto solo pochi metri. All'uscita della valle, di fronte al paese di Davestra, nei pressi di un'area attrezzata per pic nic è possibile notare l'ultima cascata alimentata dalle acque di alcuni torrentelli non captati. Nota: La val Tovanella si forma principalmente con l'apporto delle acque di Val Sesarola, val di Costa Signora,Val di Lum e Val delle Brustolade di Guda, ma soffre dei massicci prelievi a scopi energetici, normalmente quindi il torrente è quasi in secca a parte i periodi con forti precipitazioni. | Le Alpi Venete, Autunno inverno 1999-2000, Piero Somavilla, "Val Tovanella, in ricordo di Franco Bozzini e Flavio Costantin" (1a parte) pp. 211-221. Le Alpi Venete,Primavera Estate 2000, Piero Somavilla, "Val Tovanella" (2a parte) pp84 - 96. | |||
450 | CASCATA DEL GAF DE LA SERA | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Gaf de la Sèra | Giaron de la Sèra | EEA | 850 | La cascata, molto alta, è incassata nella parte terminale della valle dove questa si restringe in forra. (Loc. Medum) Risalire la valle è impossibile se non alpinisticamente. E' preferibile portarsi poco a valle della località Ospitale di Zoldo dove un vecchio sentiero si inoltra poco a nord della valle dei Corvi per andare a raggiungere la Casera Pian Grant (1271). A quota 725, all'orquando il sentiero raggiunge un dosso si volge decisamente verso destra, sulla sx si nota una cengia inerbita che permette di raggiungere la valle (spesso il sentiero scompare sotto al fogliame); raggiunto il greto del torrente lo si attraversa, nelle vicinanze si nota una cascatella proveniente dalla sx or. (Valle dei Corvi), mentre sul versante opposto è visibile una traccia di sentiero che proviene dal Ponte della Serra, si continua risalendo la valle salendo sul ramo di sx senza difficoltà fino alla base della cascata. | *Giovanni Angelini, Pietro Sommavilla. Pelmo e Dolomiti di Zoldo. Guida ai Monti d'Italia, CAI-TCI, 1983, p. 248. *Giovanni Angelini, "Alcune postille al Bosconero", in Le Alpi Venete, primavera-estate 1978, pp. 15-26 | |||
451 | CASCATA DEL GIARON DE LA SERA | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Giaron della Sèra | Torrente Mae' | EEA | 850 | Lo sbocco della valle si trova presso il Ponte della Sèra posto poco a valle dall'abitato "I Solagnot" 694m in val Zoldana. L'itinerario è in buona parte comune con quello della cascata del Gaf de la Serà, sino al bivio dei due rami poi si risale il greto del Giaron de la Serà portandosi alti sulla sx (dx orografica) si risale quindi un ripido macereto sino in costa a notare a metà altezza la bella cascata, nascosta sino all'ultimo. (Loc. Medum) | *Giovanni Angelini, Pietro Sommavilla. Pelmo e Dolomiti di Zoldo. Guida ai Monti d'Italia, CAI-TCI, 1983, p. 248. *Giovanni Angelini, "Alcune postille al Bosconero", in Le Alpi Venete, primavera-estate 1978, pp. 15-26 | |||
1122 | CASCATA DEL PONTE DEL SPIGOL | BOSCONERO | Longarone | Belluno | N. D. | Torrente Maè | T | 600 circa | Questa alta cascata è visibile percorrendo la stradina che collega il ponte sospeso di Igne con Soffranco in dx orografica del torrente Maè (CAI 529). Un'osservazione completa è possibile dalla loc. Paluga a quota 576, dove è visibile il torrente che sottopassata la Statale di Zoldo precipita nel torrente Maè con bel salto frastagliato nelle rocce sottostanti. Sopra la statale si notano precipitare altri salti. | ||||
1468 | CASCATA DELLA ROVESSA | BOSCONERO | Castello Lavazzo | Belluno | N.D. | Fiume Piave | T | 540 circa | Sulla Statale Alemagna dopo Longarone, prima della galleria si prende a dx via Termine e prima di raggiungere il paesino di Termine di Cadore sulla sx si nota la cascata che proviene da un costone roccioso denominato La Rovessa e che precipita sotto alla ferrovia Belluno - Calalzo. | ||||
2435 | CASCATA DELLA VAL DEL MULAT | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Val del Mulat | Spaglia | EE | 1240 | Questa cascata precipita da uno dei dirupi del Monte Castellin (1580 m). Dalla Casera del Fagarè (1103 m) si sale per tracce nel bosco in direzione del dirupo che è a proprio a Monte sino a notare la soglia. | ||||
452 | CASCATA DI MEZZOCANALE | BOSCONERO | Longarone, Forno di Zoldo | Belluno | Rui De Bino | Torrente Maè | EE | 710 circa | Il torrente sbuca in buona parte nascosto sulla Statale zoldana qualche centinaio di metri prima di raggiungere l'abitato di Mezzocanale e poco dopo il segnale della località Mezzocanale, l'acqua scorre incassata in buona parte nella roccia e prende forma nel versante sud del Coi D'Are. Preferibile l'autunno come periodo di maggiore attivazione della cascata che nella parte alta è meglio visibile da lontano o percorrendo la stradina in dx Maè. | ||||
454 | CASCATA DI SOFFRANCO (parte 1) | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Val Battilana o Del Pont Stort (Rui Stort) | Torrente Maè | T | 600 | Il Rui Stort forma questa cascata poco prima di precipitare in sx orogr. del torrente Maè poco a valle della Casera L'Aial del Viso. Il salto finale, quello più piccolo (v. foto) è ben visibile anche se coperto da vegetazione, nei pressi della statale, un'insieme della cascata si può avere soltanto dall'altro lato del torrente Maè percorrendo la stradina in dx del Maè che collega Mezzocanale con Soffranco. In cartografia questa piccola valle non è definita con nomi, ma un anziano di Soffranco conferma che essa è conosciuta come Val Battilana (dalla famiglia di montanari che la frequentavano) o anche del Pont Stort per la forma di questo nei pressi della statale. Da una verifica in primavera 2016 la cascata risultava completamente nascosta dalla vegetazione. | ||||
1118 | CASCATA DI SOFFRANCO (parte 2) | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Val Battilana o Del Pont Stort | Torrente Maè | T | 600 | Il Rui Stort forma questa cascata poco prima di precipitare in sx orogr. del torrente Maè poco a valle della Casera L'Aial del Viso. Il salto finale, quello più piccolo (v. foto) è ben visibile anche se coperto da vegetazione, nei pressi della statale, un'insieme della cascata si può avere soltanto dall'altro lato del torrente Maè percorrendo la stradina in dx del Maè che collega Mezzocanale con Soffranco. In cartografia questa piccola valle non è definita con nomi, ma un anziano di Soffranco conferma che essa è conosciuta come Val Battilana (dalla famiglia di montanari che la frequentavano) o anche del Pont Stort per la forma di questo nei pressi della statale. Da una verifica in primavera 2016 la cascata risultava completamente nascosta dalla vegetazione. | ||||
455 | CASCATA DI VAL SESAROLA | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Torrente Val Sesarola | Torrente Val Tovanella | EE | 820 | Sulla vecchia Strada Statale 51 difronte a Davestra e nei pressi della vecchia Osteria alla Tovanella (470 m) una stradina in salita si addentra in val Tovanella nella Riserva omonima gestita dalla ex Forestale, si superano alcuni ponticelli in legno, la segnaletica si limita alle sole frecce e tabelle nei punti chiave. Occorre superare in sx or. una grande frana che alcuni decenni fa ha cambiato i connotati alla valle, vi sono alcune corde metalliche per assicurare nei punti più pericolosi, ma essendo la frana sempre in movimento è necessario verificare la tenuta e corretta manutenzione dei cavi. Nel 2016 alcuni erano compromessi, superata la frana il sentiero si addentra in val delle Brustolade di Guda per poi tornare alto sopra la valle, salvo alcuni brevi tratti tutto il percorso è coperto dalla fitta vegetazione e l'orientamento non è il massim, comunque procedendo sempre verso ovest, si notano i resti di una teleferica, e più avanti (820 m) si raggiunge il punto in cui la Val Sesarola precipita in val Tovanella con una cascata. Nei pressi confluisce anche la Val di Lum alimentata dalla Val Costa Signora e Val del Col Tamai tutte nel versante meridionale delle Cime di Bosconero e della Rocchetta. Oltre si può raggiungere il Bivacco Casera Pescol (1166) e poi Termine di Cadore compiendo un giro ad anello sino al punto di partenza ex Osteria alla Tovanella . | Riserva naturale Val Tovanella | https://www.facebook.com/photo/?fbid=814206408646174&set=a.814203348646480&__tn__=%2CO*F | ||
1930 | CASCATA DI VAL TOVANELLA A MONTE DELLA CENTRALINA | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Val Tovanella | Fiume Piave | EE | 755 | Poco a monte della vecchia Osteria di Val Toanella, una stradina si addentra nella valle, si risale attraversando alcuni ponticelli in legno e subito dopo superando sulla destra una grande frana con una corda metallica (fare molta attenzione) oltre la quale si torna sul sentiero un po al di sopra delle opere di presa del torrente, in breve arrivando a notare la cascata. | https://www.facebook.com/photo/?fbid=814206121979536&set=a.814203348646480&__tn__=%2CO*F | https://www.facebook.com/photo/?fbid=814206021979546&set=a.814203348646480&__tn__=%2CO*F | ||
456 | CASCATA E FORRA DI VALBONA (parte 1) | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Torrente Valbona | Fiume Piave | CANYONING + E | 550 | Nella parte bassa di Ospitale si parcheggia l'auto in un piccolo parcheggio posto all'uscita del torrente Valbona da sotto il viadotto della ferrovia qualche centinaio di metri prima di immettersi in dx orogr. del fiume Piave. Nei pressi del monumento di Ospitale che ricorda i caduti o dispersi durante gli ultimi eventi bellici sulla destra si trova un sentierino che conduce nei pressi della bella cascata e di un manufatto restaurato con all'interno un vecchio lavatoio. Evitare di salire sulla briglia del torrente perchè esposta e potenzialmente pericolosa. La discesa al torrente è protetta da una rete metallica. Più in alto la forra del torrente riserva altre cascate, ma la valle nella parte centrale soffre del massiccio prelievo di acque a scopi energetici e acquedottistici. | ||||
873 | CASCATA E FORRA DI VALBONA (parte 2) | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Torrente Valbona | Fiume Piave | CANIONING + T | 550 | Nella parte bassa di Ospitale si parcheggia l'auto in un piccolo parcheggio posto all'uscita del torrente Valbona da sotto il viadotto della ferrovia qualche centinaio di metri prima di immettersi in dx orogr. del fiume Piave. Nei pressi del monumento di Ospitale che ricorda i caduti o dispersi durante gli ultimi eventi bellici sulla destra si trova un sentierino che conduce nei pressi della bella cascata e di un manufatto restaurato con all'interno un vecchio lavatoio. Evitare di salire sulla briglia del torrente perchè esposta e potenzialmente pericolosa. La discesa al torrente è protetta da una rete metallica. Più in alto la forra del torrente riserva altre cascate, ma la valle nella parte centrale soffre del massiccio prelievo di acque a scopi energetici e acquedottistici. | Foto realizzata con drone da Renato Coviello. Trivenetocascate.it[/caption] | |||
1846 | CASCATA E FORRA DI VALBONA (parte 3) | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Torrente Valbona | Fiume Piave | CANIONING + T | 550 | Nella parte bassa di Ospitale si parcheggia l'auto in un piccolo parcheggio posto all'uscita del torrente Valbona da sotto il viadotto della ferrovia qualche centinaio di metri prima di immettersi in dx orogr. del fiume Piave. Nei pressi del monumento di Ospitale che ricorda i caduti o dispersi durante gli ultimi eventi bellici sulla destra si trova un sentierino che conduce nei pressi della bella cascata e di un manufatto restaurato con all'interno un vecchio lavatoio. Evitare di salire sulla briglia del torrente perchè esposta e potenzialmente pericolosa. La discesa al torrente è protetta da una rete metallica. Più in alto la forra del torrente riserva altre cascate, ma la valle nella parte centrale soffre del massiccio prelievo di acque a scopi energetici e acquedottistici. |
| https://www.facebook.com/photo/?fbid=10225047262583264&set=a.1246810284904&__tn__=%2CO*F | ||
1319 | CASCATA FINALE DI VAL DELLA STUA | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Val della Stua | Torrente Maè | T | 610 circa | Sulla Strada Provinciale 251 poco prima di Mezzocanale si parcheggia l'auto a sx dove una corta stradina compie uno slargo proprio sopra al torrente Maè. Sul lato opposto della strada si nota una parapetto zincato rinforzato oltre il quale precipita una bella cascata molto alta, nel cercare di avvicinarla fare attenzione ad una vecchia corda di acciaio posta sul bordo della forra (sx or.) ma non andare oltre per il pericolo di scivolare giù. N:B: vedere anche anche le altre schede nn. 830 e 448 relative alle cascate superiori. | ||||
1929 | CASCATA MEDIANA DI VAL TOVANELLA | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Torrente Tovanella | Fiume Piave | EE | 790 circa | Poco a monte della vecchia Osteria di Val Toanella, una stradina si addentra nella valle, si risale attraversando alcuni ponticelli in legno e subito dopo superando sulla destra una grande frana con una corda metallica (fare molta attenzione) oltre la quale si torna sul sentiero e alle opere di presa del torrente dove si prende un ponticello da dove è visibile la cascata molto alta. Oltre si sale per tracce con vicino il torrente Pescol e si può raggiungere il sentiero che porta a casera Pescol. | https://www.facebook.com/photo/?fbid=814205031979645&set=a.814203348646480&__tn__=%2CO*F | |||
1121 | CASCATE DEL RIO BIANCO | BOSCONERO | Perarolo di Cadore | Belluno | Rio Bianco | Fiume Piave | T | 900 circa | Queste cascate, non sempre attive, sono visibili dalla strada statale Alemagna (SS51) nei pressi di Ansogne, prima della galleria di Caralte. Il torrente prende forma nei pressi della Croda Cuz (2202 m) ricevendo poi l'apporto della valle dell'Acqua e confluendo nel fiume Piave poco sotto la vecchia strada (SP42) in località Fontanelle. Non vi sono sentieri che si avvicinano alla forra , salvo un sentiero che inizia in loc. Fontanelle di fuori (KM 65) che si avvicina alla valle (non testato). Da non confondere con quelle in loc. Valbona con medesimo nome. | ||||
459 | CASCATE DEL RU BOSCONERO (Parte 1) | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Val del Matt | Torrente Bosconero | E | 1135 | Queste cascate si raggiungono dalla Val Zoldana percorrendo in gran parte il sentiero che da Pontesei raggiunge il Rifugio Bosconero, (CAI 490) deviando poco prima che questo salga sul margine della grande frana che caratterizza la valle, qui si prende una traccia che rasenta il bel laghetto alluvionale, denominato "delle Streghe" e prosegue verso dx scendendo nell'impluvio della valle, lo attraversa dove si nota la cascata inferiore che è posta ai piedi di un pendio boscoso, che se risalito porta alla casera dei Zot (1142m). La cascata superiore invece si trova più in alto della casera sopra il pendio denominato Costa dei Zot. Nota: il Torrente Bosconero si forma tra le località Calada e Col di Bosconero, raccogliendo poi l'apporto della Valle del Matt e altri torrentelli minori per confluire a fine corsa nel Torrente Maè nei pressi del lago artificiale di Pontesei. | *Giovanni Angelini, Pietro Sommavilla. Pelmo e Dolomiti di Zoldo. Guida ai Monti d'Italia, CAI-TCI, 1983, p. 206. | |||
1800 | CASCATE DEL RU BOSCONERO (Parte 2) | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Val del Matt | Torrente Bosconero | E | 1135 | Queste cascate si raggiungono dalla Val Zoldana percorrendo in gran parte il sentiero che da Pontesei raggiunge il Rifugio Bosconero, (CAI 490) deviando poco prima che questo salga sul margine della grande frana che caratterizza la valle, qui si prende una traccia che rasenta il bel laghetto alluvionale, denominato "delle Streghe" e prosegue verso dx scendendo nell'impluvio della valle, lo attraversa dove si nota la cascata inferiore che è posta ai piedi di un pendio boscoso, che se risalito porta alla casera dei Zot (1142m). La cascata superiore invece si trova più in alto della casera sopra il pendio denominato Costa dei Zot. Nota: il Torrente Bosconero si forma tra le località Calada e Col di Bosconero, raccogliendo poi l'apporto della Valle del Matt e altri torrentelli minori per confluire a fine corsa nel Torrente Maè nei pressi del lago artificiale di Pontesei. | *Giovanni Angelini, Pietro Sommavilla. Pelmo e Dolomiti di Zoldo. Guida ai Monti d'Italia, CAI-TCI, 1983, p. 206. | https://www.facebook.com/groups/363991054427377/posts/1028250464668096/?__tn__=%2CO*F | https://www.facebook.com/groups/ValDiZoldo/posts/2543600669230150/?__tn__=%2CO*F | |
1983 | CASCATE DEL RU BOSCONERO (Parte 3) | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Val del Matt | Torrente Bosconero | E | 1135 | Queste cascate si raggiungono dalla Val Zoldana percorrendo in gran parte il sentiero che da Pontesei raggiunge il Rifugio Bosconero, (CAI 490) deviando poco prima che questo salga sul margine della grande frana che caratterizza la valle, qui si prende una traccia che rasenta il bel laghetto alluvionale, denominato "delle Streghe" e prosegue verso dx scendendo nell'impluvio della valle, lo attraversa dove si nota la cascata inferiore che è posta ai piedi di un pendio boscoso, che se risalito porta alla casera dei Zot (1142m). La cascata superiore invece si trova più in alto della casera sopra il pendio denominato Costa dei Zot. Nota: il Torrente Bosconero si forma tra le località Calada e Col di Bosconero, raccogliendo poi l'apporto della Valle del Matt e altri torrentelli minori per confluire a fine corsa nel Torrente Maè nei pressi del lago artificiale di Pontesei. | *Giovanni Angelini, Pietro Sommavilla. Pelmo e Dolomiti di Zoldo. Guida ai Monti d'Italia, CAI-TCI, 1983, p. 206. | https://www.facebook.com/groups/937228530008793/posts/1021372374927741/?__tn__=%2CO*F | ||
453 | CASCATE DELLA GARDONA | BOSCONERO | Longarone | Belluno | innominato | Fiume Piave | E | 630 | Si trova nella frazione di Castellavazzo tra il capoluogo e la frazione di Termine in un'area che in passato segnava il confine tra il Cadore e la Valbelluna, con relativo controllo di chi passava nei pressi del Castello della Gardona. Il torrentello che forma la cascata ha origine sotto alla centrale dell'Enel e ne è lo scarico. La base della cascata si può notare risalendo la strada statale 51, a sinistra qualche decina di metri prima del ponte-canale che attraversa il Piave e la Statale e situata proprio sotto ad un ponte della ferrovia Treviso-Calalzo. Per salire, da Castellavazzo si imbocca il sentiero che porta alla cava Marsor e poi alla centrale di Gardona (605 m) area per sosta nei pressi della centrale idroelettrica, si scende quìndi per un sentiero in parte scalinato che conduce all'antica torre e si avvicina alla cascata, da qui per il sentiero di origini romane si torna a Castellavazzo passando a fianco del cementificio abbandonato. Nota: Nel dicembre 2018 sotto alla torre il sentiero era interrotto da un divieto a causa del pericolo di smottamento. | ||||
448 | CASCATE DI VAL DELLA STUA (parte 1) | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Val della Stua | Torrente Maè | EE | 630 | La Val della Stua si forma nei pressi del Bivacco Tovanella e dopo un primo alto dirupo precipita con alcuni salti per poi confluire nel torrente Maè poco a valle dell'abitato di Mezzocanale. A Mezzocanale dalla Strada Prov. la florida vegetazione nei pressi del ponte purtroppo nasconde un'altra cascata, per vederla è quindi preferibile risalire per un po la strada sino ai pressi di alcune abitazioni dove si raggiunge un piccolo promontorio panoramico. La cascata mediana, che sembrerebbe alimentata direttamente dalle Pale di Colleghe, si può vedere risalendo per tracce di sentiero la valle (sx orogr) sino a raggiungere un dosso erboso da dove con bella visione si nota la cascata formata da 2 salti. Per raggiungere la cascata sotto a quella superiore, poco a monte della cascata mediana si scende al torrente risalendolo sino alla base della cascata dove la gola si chiude e diventa impraticabile. La cascata scende da una bella soglia posta sulla sinistra. la cascata iniziale, che è altissima, è formata da alcuni salti attivi soltanto dopo forti precipitazioni, per vederla al completo bisogna portarsi oltre il torrente Maè lungo la stradina che collega Soffranco con il Ponte Tibetano di Igne. La cascata superiore è raggiungibile per tracce da soli esperti, v. foto di Adriano Bee. | - T.C.I., "Veneto.Guida d'Italia", ed. 1969, p. 586. - Camillo Berti, Pietro Sommavilla, "Dolomiti della val di Zoldo e del Canal del Piave", 1985, pp. 75-76. | |||
830 | CASCATE DI VAL DELLA STUA (parte 2) | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Val della Stua | Torrente Maè | EE | 630 | La Val della Stua si forma nei pressi del Bivacco Tovanella e dopo un primo alto dirupo forma diversi salti per poi sboccare nel torrente Maè poco a valle dell'abitato di Mezzocanale. La Val della Stua si forma nei pressi del Bivacco Tovanella e dopo un primo alto dirupo forma diversi salti per poi confluire nel torrente Maè poco a valle dell'abitato di Mezzocanale. A Mezzocanale dalla Strada Prov. la florida vegetazione nei pressi del ponte purtroppo nasconde un'altra cascata, per vederla è quindi preferibile risalire per un po la strada sino ai pressi di alcune abitazioni dove si raggiunge un piccolo promontorio panoramico. La cascata mediana, che sembrerebbe alimentata direttamente dalle Pale di Colleghe, si può vedere risalendo per tracce di sentiero la valle (sx orogr) sino a raggiungere un dosso erboso da dove con bella visione si nota la cascata formata da 2 salti. Per raggiungere la cascata sotto a quella superiore, poco a monte della cascata mediana si scende al torrente risalendolo sino alla base della cascata dove la gola si chiude e diventa impraticabile. La cascata scende da una bella soglia posta sulla sinistra. la cascata iniziale, che è altissima, è formata da alcuni salti attivi soltanto dopo forti precipitazioni, per vederla al completo bisogna portarsi oltre il torrente Maè lungo la stradina che collega Soffranco con il Ponte Tibetano di Igne. La cascata superiore è raggiungibile per tracce da soli esperti, v. foto di Adriano Bee. | - T.C.I., "Veneto.Guida d'Italia", ed. 1969, p. 586. - Camillo Berti, Pietro Sommavilla, "Dolomiti della val di Zoldo e del Canal del Piave", 1985, pp. 75-76. | |||
2142 | CASCATE DI VAL DELLA STUA (parte 3) | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Val della Stua | Torrente Maè | EE | 630 | La Val della Stua si forma nei pressi del Bivacco Tovanella e dopo un primo alto dirupo forma diversi salti per poi sboccare nel torrente Maè poco a valle dell'abitato di Mezzocanale. La Val della Stua si forma nei pressi del Bivacco Tovanella e dopo un primo alto dirupo forma diversi salti per poi confluire nel torrente Maè poco a valle dell'abitato di Mezzocanale. A Mezzocanale dalla Strada Prov. la florida vegetazione nei pressi del ponte purtroppo nasconde un'altra cascata, per vederla è quindi preferibile risalire per un po la strada sino ai pressi di alcune abitazioni dove si raggiunge un piccolo promontorio panoramico. La cascata mediana, che sembrerebbe alimentata direttamente dalle Pale di Colleghe, si può vedere risalendo per tracce di sentiero la valle (sx orogr) sino a raggiungere un dosso erboso da dove con bella visione si nota la cascata formata da 2 salti. Per raggiungere la cascata sotto a quella superiore, poco a monte della cascata mediana si scende al torrente risalendolo sino alla base della cascata dove la gola si chiude e diventa impraticabile. La cascata scende da una bella soglia posta sulla sinistra. la cascata iniziale, che è altissima, è formata da alcuni salti attivi soltanto dopo forti precipitazioni, per vederla al completo bisogna portarsi oltre il torrente Maè lungo la stradina che collega Soffranco con il Ponte Tibetano di Igne. La cascata superiore è raggiungibile per tracce da soli esperti, v. foto di Adriano Bee. | - T.C.I., "Veneto.Guida d'Italia", ed. 1969, p. 586. - Camillo Berti, Pietro Sommavilla, "Dolomiti della val di Zoldo e del Canal del Piave", 1985, pp. 75-76. | https://www.facebook.com/groups/180725392455409/posts/1181164062411532/?__cft__%5B0%5D=AZVuFchwpk4ef7CTqRn6hJFYq-S_OHRla2-7U2efdBGNmpw5p6LS89dQLp7kp4OBqSExtJyVcgRFtqObONhsiVFVYt2cB1Blo-7Lsqvr70-e1anFaHpsv2B7Nms-Yc2qBwGpYfXufniaDlfZzRPN-7OuJuEvhcyrUriiPPyqBxiwAvKyhx0pVP9-XCeiWeHb12Q&__tn__=%2CO*F | ||
460 | CASCATE DI VAL PESCOL | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Val Pescol | Torrente Tovanella | EE | 1000 circa | Sulla vecchia SS 51 poco dopo Termine di Cadore si parcheggia in un'area sulla dx a ridosso del Piave, attraversata la strada si sale per una stradina asfaltata che porta al Col delle Tosate (779 m) (CAI 495 C) dove vi sono alcuni impianti con antenne si continua in direzione di Casera Pescol aggirando a nord il Col de la Varda (1318 m), fare attenzione perchè a quota 950 circa si abbandona il sentiero principale che porta a Casera Pescol seguendone invece uno sulla dx con alcuni sporadici segnavia Enel, con poco dislivello si arriva a ridosso della Val Pescol dove da un ponticello sono visibili le cascate, oltrepassato il ponte e seguendo alcune indicazioni si raggiunge Casera Pescol (1166). | Riserva naturale Val Tovanella | Piero Somavilla, Val Tovanella, in Le Alpi Venete, pp. 210 - 221. | ||
1124 | CASCATELLA DEL RUI D'ENDRA O VAL RUDOLA | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Rui d'Endra o Val Rudola | Torrente Maè | T | 595 circa | Il Rui d'Endra è un lungo torrentello che si forma nel versante meridionale della Cima dell'Albero (2018 m), passa sotto alla casera Col Colon (1746 m) e sempre con andamento verso sud si getta con la cascata finale nel torrente Maè. Da Soffranco si percorre la stradina che porta al ponte sospeso di Igne, alla fine dell'abitato, sulla sinistra in area aperta con un grande prato (488 m) è visibile la cascata che precipita proprio sotto al ponte della Statale in sx orografica del Torrente Maè. | Novembre 2018 | |||
461 | CASCATELLA DELLE FONTANELLE DI DENTRO O DI VAL LUTTER | BOSCONERO | Perarolo di Cadore | Belluno | Val Lutter | Fiume Piave | E | 600 | Questa cascatella si può notare nel punto in cui la val Lutter è intersecata dalla vecchia strada Cavallera prima di raggiungere il centro di Perarolo poco a valle della Stazione ferroviaria. Una scala in pietra permette di risalire sotto alla ferrovia il fianco destro (V. foto) La val Lutter si forma poco a Est della Costa de Pin lambendo poi la parte sud dei Piani De Dubiea. La parte finale del torrente è conosciuta anche con il nome di Ru Fontanelle terminando in dx orografica del fiume Piave. | ||||
1166 | CASCATELLA IN LOCALITA' MALCOM | BOSCONERO | Longarone | Belluno | N. D. | Fiume Piave | T | 455 circa | Questo torrentello si forma poco sopra la strada del Rio Mono per poi scendere e attraversare dopo una prima cascatella la Statale 51 nei pressi del Ristorante De Bona e poi con la cascatella finale poco a nord del parcheggio della Fiera di Longarone. | Dicembre 2018. Trivenetocascate.it | Trivenetocascate.it Novembre 2017 |
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1076 | CASCATELLE DEL RIO BIANCO | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Rio Bianco | Torrente Val Bona | T | 1052 | Dal paese di Ospitale di Cadore tramite una rotabile a fondo naturale si sale alla località Festin (805 m), piccolo parcheggio. Si continua sulla stradina superando il Rio Nero dove scendono altre cascatelle sino ad incontrare il Rio Bianco dove scendono delle cascatelle che originano dallo zoccolo del Sassolungo di Cibiana. | ||||
1077 | CASCATELLE DEL RIO NERO | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Rio Nero | Torrente Val Bona | T | 1052 | Dal paese di Ospitale di Cadore tramite una rotabile a fondo naturale si sale alla località Festin (805 m), piccolo parcheggio. Si continua sulla stradina sino ad incrociare il Rio Nero (nei pressi piccola sorgente quasi sempre attiva) dove si vedono scendere alcune cascatelle. Oltre si raggiunge la Casera Valbona (1241 m). | Ottobre 2018 | Ottobre 2018 |
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1497 | FORRA DEL GIARON DELLA SERRA (Parte 1) | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Torrenti Gaf della Serra, Giaron della Serra | Torrente Maè | CANYONING | 950 m (entrata a monte) - 640 m Uscita (sulla strada Prov. 251) | Il Giaron della Serra si forma ad Ovest della Cima della Serra, confluisce nel più lungo Gaf della Serra che confluisce nel torrente Maè in località Ponte della Serra a monte di Ospitale di Zoldo. Valli praticamente ignote in quanto scostate da sentieri praticabili. L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning. Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link: https://www.facebook.com/search/top?q=canyoning%20dolomiti | ||||
1498 | FORRA DEL GIARON DELLA SERRA (Parte 2) | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Torrenti Gaf della Serra, Giaron della Serra | Torrente Maè | CANYONING | 950 m (entrata a monte) - 640 m Uscita (sulla strada Prov. 251) | Il Giaron della Serra si forma ad Ovest della Cima della Serra, confluisce nel più lungo Gaf della Serra che confluisce nel torrente Maè in località Ponte della Serra a monte di Ospitale di Zoldo. Valli praticamente ignote in quanto scostate da sentieri praticabili. L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning. Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link: https://www.facebook.com/search/top?q=canyoning%20dolomiti | ||||
1499 | FORRA DEL GIARON DELLA SERRA (Parte 3) | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Torrenti Gaf della Serra, Giaron della Serra | Torrente Maè | CANYONING | 950 m (entrata a monte) - 640 m Uscita (sulla strada Prov. 251) | Il Giaron della Serra si forma ad Ovest della Cima della Serra, confluisce nel più lungo Gaf della Serra che confluisce nel torrente Maè in località Ponte della Serra a monte di Ospitale di Zoldo. Valli praticamente ignote in quanto scostate da sentieri praticabili. L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning. Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link: https://www.facebook.com/search/top?q=canyoning%20dolomiti | ||||
1500 | FORRA DELLA VAL DELLA STUA (parte 1) | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Val della Stua | Torrente Maè | CANYONING | 1250 m entrata (sotto le Pale Di Colleghe) - 610 m presso la SP 251 poco a valle di Mezzocanale. | La val della Stua si forma a sud della Cima della Serra /2145 m) volgendo verso il Bivacco Tovanella e poi precipitando nella vera e propria forra sotto alle Pale di Colleghe, le acque confluiscono nel Torrente Maè poco a valle dell'abitato di Mezzocanale. L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning. Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link: https://www.facebook.com/search/top?q=canyoning%20dolomiti | ||||
1501 | FORRA DELLA VAL DELLA STUA (parte 2) | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Val della Stua | Torrente Maè | CANYONING | 1250 m entrata (sotto le Pale Di Colleghe) - 610 m presso la SP 251 poco a valle di Mezzocanale. | La val della Stua si forma a sud della Cima della Serra /2145 m) volgendo verso il Bivacco Tovanella e poi precipitando nella vera e propria forra sotto alle Pale di Colleghe, le acque confluiscono nel Torrente Maè poco a valle dell'abitato di Mezzocanale. L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning. Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link: https://www.facebook.com/search/top?q=canyoning%20dolomiti | ||||
1502 | FORRA DELLA VAL DELLA STUA (parte 3) | BOSCONERO | Longarone | Belluno | Val della Stua | Torrente Maè | CANYONING | 1250 m entrata (sotto le Pale Di Colleghe) - 610 m presso la SP 251 poco a valle di Mezzocanale. | La val della Stua si forma a sud della Cima della Serra /2145 m) volgendo verso il Bivacco Tovanella e poi precipitando nella vera e propria forra sotto alle Pale di Colleghe, le acque confluiscono nel Torrente Maè poco a valle dell'abitato di Mezzocanale. L'intero tratto è formato da da un canyon percorribile solo con tecniche di canyoning. Le foto sono state realizzate da Matteo Bortot, eventuali informazioni possono essere richieste su Facebook raggiungibile a questo link: https://www.facebook.com/search/top?q=canyoning%20dolomiti | ||||
2296 | FORRA MEDIANA DELLA VAL TOVANELLA (Parte 1) | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Val Tovanella | Fiume Piave | CANYONING | 800 | Nella parte bassa della Val Tovanella , di norma, l'acqua è scarsa a causa dei massicci prelievi Enel che ne hanno prosciugato l'alveo. Tuttavia in alcuni periodi la parte mediana (dalla conflenza con la val Sesarola e la val del Pescol, alla presa in dx orografica) è molto attiva. | ||||
2297 | FORRA MEDIANA DELLA VAL TOVANELLA (Parte 2) | BOSCONERO | Ospitale di Cadore | Belluno | Val Tovanella | Fiume Piave | CANYONING | 800 | Nella parte bassa della Val Tovanella , di norma, l'acqua è scarsa a causa dei massicci prelievi Enel che ne hanno prosciugato l'alveo. Tuttavia in alcuni periodi la parte mediana (dalla conflenza con la val Sesarola e la val del Pescol, alla presa in dx orografica) è molto attiva. | ||||
462 | SCARICO DELLA DIGA DI PONTESEI | BOSCONERO | Forno di Zoldo | Belluno | Torrente Mae' | Fiume Piave | E | 793 | Questo alto scarico è visibile, quando è attivo, soltanto percorrendo la stradina di servizio della Diga di Pontesei che si prende sulla sx prima delle gallerie stradali della SP 251 che passano alte sopra la diga. | ||||
851 | SCARICO DELLA DIGA DI VALLE DI CADORE (Parte 1) | BOSCONERO | Valle di Cadore | Belluno | Torrente Boite | Fiume Piave | E | 717 | Dalla Strada Statale 51, poco dopo Valle di Cadore in direzione di Venes a q. 837 si prende via Vallesina che verso sud porta alla diga dell'invaso di Valle di Cadore dove si può vedere l'alto e suggestivo scarico. | ||||
1813 | SCARICO DELLA DIGA DI VALLE DI CADORE (Parte 2) | BOSCONERO | Valle di Cadore | Belluno | Torrente Boite | Fiume Piave | E | 717 | Dalla Strada Statale 51, poco dopo Valle di Cadore in direzione di Venes a q. 837 si prende via Vallesina che verso sud porta alla diga dell'invaso di Valle di Cadore. |