Gruppo del San Sebastiano – Tamer

Cod.CascataGruppoComuni interessatiProvinciaTorrenteRicettoreDifficolta'quotaDescrizioneTuteleBibliografiaFoto1Foto2
2530CASCATA DI COPENASAN SEBASTIANO - TAMERLa Valle AgordinaBellunoValle del CornoRio TornerEE950 sogliaLe acque di questa cascata si formano sotto il Corno Valle (2000 m) del Monte Celo.
Per vedere questa lunga cascata (circa 85 metri), da Torner si sale per la strada militare, poco prima di raggiungere la località Roit, più o meno sotto al secondo cavo elettrico che va verso Nord - Ovest si prende un sentiero a dx che sale sempre verso Nord sino a girare a secco verso dx in direzione della val dei Mulini, si continua sino a notare la lunga cascata.

Alberto Bertini, "Geologia dell'Agordino La montagna racconta". 2023 Nuovi Sentieri Editore. pp 206-207.
Estratto da Ortofoto Esri Satellite
Cascata di Copena . Foto di Maurizio Migot

1321CASCATA INFERIORE DEL RIO TORNERSAN SEBASTIANO - TAMERLa Valle AgordinaBellunoRio Torner o Vallino della MedaTorrente CordevoleE525Sulla Strada Statale Agordina 203 poco prima della galleria dei Castei sulla destra ci si porta al villaggio di Torner dove risalendo verso le ultime case è visibile la bella cascata il cui getto dipende dal periodo più o meno favorevole. Proseguendo a destra per un vecchio percorso si va a raggiungere la stradina forestale che conduce in breve alla presa dell'acquedotto sopra al quale si notano altre cascate, e poi a casera Roit, a Casera Pradusciel (1354 m) nonchè alla forcella di Follega (1547 m) e alla cima il Monte Celo o Zelo (2083 m).


Trivenetocascate.it - novembre 2019
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481CASCATA SUPERIORE DI TORNERSAN SEBASTIANO - TAMERRivamonte AgordinoBellunoVallino della Meda o Rio TornerRio Torner - Torrente CordevoleEE790Dall'abitato di Torner si percorre il sentiero che conduce a forcella Pongol e al Praduziel dopo circa 15 minuti il sentiero attraversa il Rio Torner su un ponticello in cemento, (prese di acquedotto) con alcuni salti di cascata più sopra, tra questi vi è la cascata superiore, il cui getto è condizionato dalle portate stagionali.
Per raggiungerla, dopo la presa dell'acquedotto al secondo tornante ci si tiene a dx fuori dal sentiero e per tracce ci si porta in vista della cascata, non facile in seguito a diversi schianti provocati dal fenomeno Vaia di fine 1998.


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496CASCATE E FORRA DI VAL DEL MOLINO
(Parte 1)
SAN SEBASTIANO - TAMERLa Valle AgordinaBellunoVal del MolinoTorente CordevoleCANYONING + Eda 550 a 800 metriLe cascatelle, più basse, assai numerose si possono notare panoramicamente dalla stradina che dal Ponte della Muda conduce alla fattoria di Agre in dx del torr. Cordevole.
Se invece si risale la valle, si potranno avvicinare altre cascate molto più alte ma nascoste.
Dall'abitato di Torner si prende il sentiero per il Praduziel, per un tratto mulattiera, sino al terzo tornante, da qui si va a prendere una traccia sulla destra che verso Est porta in Val del Molino superando i danni di Vaia e per la costa in dx orografica si risale sino ad entrare alti nel torrente dove ci si trova con due alte cascate, a monte di un scivolo roccioso, a valle iniziano i numerosi salti, spesso non avvicinabili se non con tecniche di Canyoning.

G. Dal Mas, "Schiara Montagna Rgina", Val del Molin, p156-158 Curcu & Genovese 2015
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1657CASCATE E FORRA DI VAL DEL MOLINO
(Parte 2)
SAN SEBASTIANO - TAMERLa Valle AgordinaBellunoVal del MolinoTorente CordevoleCANYONING + Eda 550 a 800 metriLe cascatelle, più basse, assai numerose si possono notare panoramicamente dalla stradina che dal Ponte della Muda conduce alla fattoria di Agre in dx del torr. Cordevole.
Se invece si risale la valle, si potranno avvicinare altre cascate molto più alte ma nascoste.
Dall'abitato di Torner si prende il sentiero per il Praduziel, per un tratto mulattiera, sino al terzo tornante, da qui si va a prendere una traccia sulla destra che verso Est porta in Val del Molino superando i danni di Vaia e per la costa in dx orografica si risale sino ad entrare alti nel torrente dove ci si trova con due alte cascate, a monte di un scivolo roccioso, a valle iniziano i numerosi salti, spesso non avvicinabili se non con tecniche di Canyoning.

G. Dal Mas, "Schiara Montagna Rgina", Val del Molin, p156-158 Curcu & Genovese 2015
Foto di Matteo Bortot
Foto di Matteo Dalla Zanna
1817CASCATE E FORRA DI VAL DEL MOLINO
(Parte 2)
SAN SEBASTIANO - TAMERLa Valle AgordinaBellunoVal del MolinoTorente CordevoleCANYONING + Eda 550 a 800 metriLe cascatelle, più basse, assai numerose si possono notare panoramicamente dalla stradina che dal Ponte della Muda conduce alla fattoria di Agre in dx del torr. Cordevole.
Se invece si risale la valle, si potranno avvicinare altre cascate molto più alte ma nascoste.
Dall'abitato di Torner si prende il sentiero per il Praduziel, per un tratto mulattiera, sino al terzo tornante, da qui si va a prendere una traccia sulla destra che verso Est porta in Val del Molino superando i danni di Vaia e per la costa in dx orografica si risale sino ad entrare alti nel torrente dove ci si trova con due alte cascate, a monte di un scivolo roccioso, a valle iniziano i numerosi salti, spesso non avvicinabili se non con tecniche di Canyoning.

G. Dal Mas, "Schiara Montagna Rgina", Val del Molin, p156-158 Curcu & Genovese 2015https://www.facebook.com/adriano.bee.7/posts/10222851658257727?__tn__=%2CO*F
1658CASCATE E FORRA DI VAL DEL MOLINO
(Parte 3)
SAN SEBASTIANO - TAMERLa Valle AgordinaBellunoVal del MolinoTorente CordevoleCANYONING + Eda 550 a 800 metriLe cascatelle, più basse, assai numerose si possono notare panoramicamente dalla stradina che dal Ponte della Muda conduce alla fattoria di Agre in dx del torr. Cordevole.
Se invece si risale la valle, si potranno avvicinare altre cascate molto più alte ma nascoste.
Dall'abitato di Torner si prende il sentiero per il Praduziel, per un tratto mulattiera, sino al terzo tornante, da qui si va a prendere una traccia sulla destra che verso Est porta in Val del Molino superando i danni di Vaia e per la costa in dx orografica si risale sino ad entrare alti nel torrente dove ci si trova con due alte cascate, a monte di un scivolo roccioso, a valle iniziano i numerosi salti, spesso non avvicinabili se non con tecniche di Canyoning.

G. Dal Mas, "Schiara Montagna Rgina", Val del Molin, p156-158 Curcu & Genovese 2015
Foto di Matteo Dalla Zanna
Foto di Matteo Dalla Zanna
1659CASCATE E FORRA DI VAL DEL MOLINO
(Parte 4)
SAN SEBASTIANO - TAMERLa Valle AgordinaBellunoVal del MolinoTorente CordevoleCANYONING + Eda 550 a 800 metriLe cascatelle, più basse, assai numerose si possono notare panoramicamente dalla stradina che dal Ponte della Muda conduce alla fattoria di Agre in dx del torr. Cordevole.
Se invece si risale la valle, si potranno avvicinare altre cascate molto più alte ma nascoste.
Dall'abitato di Torner si prende il sentiero per il Praduziel, per un tratto mulattiera, sino al terzo tornante, da qui si va a prendere una traccia sulla destra che verso Est porta in Val del Molino superando i danni di Vaia e per la costa in dx orografica si risale sino ad entrare alti nel torrente dove ci si trova con due alte cascate, a monte di un scivolo roccioso, a valle iniziano i numerosi salti, spesso non avvicinabili se non con tecniche di Canyoning.

G. Dal Mas, "Schiara Montagna Rgina", Val del Molin, p156-158 Curcu & Genovese 2015
Foto di Matteo Dalla Zanna
Foto di Matteo Bortot
1311CASCATELLA DE LE CREPE DEI RONDOISAN SEBASTIANO - TAMERVal di ZoldoBellunoN. D.Torrente MalisiaE1395Da Forno di Zoldo si sale a Pralongo, dove si parcheggiare nei pressi del Campo sportivo, si prende quindi la strada (CAI 524 che conduce a Casera del Piano (1162 m) (volendo e chiedendo il permesso all'agriturismo si può parcheggiare anche qui recuperando una mezzoretta. Si continua verso nord seguendo le indicazioni per il Laghetto del Vach dove è da visitare oltre al laghetto (1361 m) anche la bella cascata omonima sotto la cima del Sasso di San Sebastiano (2420 m). Si torna quindi indietro prendendo a destra la variante che sale al baita dedicata a Valentino Angelini fratello del più famoso Giovanni (tabella incastrata e cresciuta sulla corteccia di un albero) in breve si arriva a una palestra di roccia adiacente al torrentello dove più sopra è visibile la cascatella. Si prosegue su sentiero un po ardito e sempre nei pressi del torrente raggiungendo il più facile tracciato principale (1495 m) che porta alla Casera Angelini (1680 m) sempre aperto in luogo con acqua a pochi passi. Preferibile il ritorno per il tracciato principale (CAI 526) meno scosceso anche se più lungo.

Trivenetocascate - Ottobre 2019

Trivenetocascate - Ottobre 2019

1063CASCATELLA DEL RU DI CALEDASAN SEBASTIANO - TAMERLa Valle AgordinaBellunoRu di CaledaTorrente RovaE1851Dal Passo Duran (1601 m) si percorre verso sud - est il sentiero CAI 524 che va ad aggirare il Sas de Caleda (2137 m) in direzione di Forcella la Porta (sito dove alcuni decenni fa esisteva una vera porta di roccia formata ad arco poi colassata) si continua sino a che il sentiero attraversa il torrentello del Ru di Caleda dove si nota la bella cascatella. Il sentiero poi passa nei pressi della Sorgente del Sas (1827 m) e arriva a Forcella La Porta.

Cascatella del Ru di Caleda. Mappa estratta da OpenStreetMap.
Cascatella del Ru di Caleda. Foto estratta da Google Hybrid.
958CASCATELLE SOTTO LA BAITA ANGELINISAN SEBASTIANO - TAMERForno di ZoldoBellunoN. D.Val MalisiaE1600 circaDalla località Pralongo si procede su sentiero a fianco del Torrente Malisia sino alla Casera del Piano (1162), si continua sul sentiero 524 - 536 in direzione della Baita Angelini a valle della quale sono visibili delle cascatelle in località ai Scarseloin.

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476EL PISSANDOL DEL VACH O DE SAN BASTIAN
(parte 1)
SAN SEBASTIANO - TAMERForno di ZoldoBellunoTorrente MalisiaTorrente MaèT + EE1485, 1440Si tratta di 4 salti suddivisi in basso in due rami che precipitano dai dirupi del San Sebastiano per poi andare ad alimentare il laghetto omonimo posto a quota 1370 circa.
La base della cascata principale si può raggiungere percorrendo i sentieri (CAI 538) da Colcerver o (CAI 524) da Pralongo che risalgono rispettivamente in sx e dx orografica il torrente Malisia.
Il salto iniziale proviene da una vera e propria sorgente in parete, (foro alla base di un'alta parete rocciosa) raggiungibile per aspra traccia non facile che occorre risalire per mughi e canalini sulla sx orografica del pendio.


*Gabrile Arrigoni. "Baita Valentino Angelini", in Le Alpi Bellunesi, Natale 1980, pp. 59, 60.
*Paolo Bonetti, Paolo Lazzarin,. Dolomiti di Zoldo, 61 escursioni fra Pelmo e Civetta. Bologna, 1986, pp. 82-83.
* Giovanni Angelini, "Sezione Val Zoldana. Baita Valentino Angelini al San Sebastiano", in Le Dolomiti Bellunesi, Natale 1980 , pp. 59-60
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La sorgente del Vach sgorga da un buco sulla roccia
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1650EL PISSANDOL DEL VACH O DE SAN BASTIAN
(parte 3)
SAN SEBASTIANO - TAMERForno di ZoldoBellunoTorrente MalisiaTorrente MaèT + EE1485, 1440Si tratta di 4 salti suddivisi in basso in due rami che precipitano dai dirupi del San Sebastiano per poi andare ad alimentare il laghetto omonimo posto a quota 1370 circa.
La base della cascata principale si può raggiungere percorrendo i sentieri (CAI 538) da Colcerver o (CAI 524) da Pralongo che risalgono rispettivamente in sx e dx orografica il torrente Malisia.
Il salto iniziale proviene da una vera e propria sorgente in parete, (foro alla base di un'alta parete rocciosa) raggiungibile per aspra traccia non facile che occorre risalire per mughi e canalini sulla sx orografica del pendio.


*Gabrile Arrigoni. "Baita Valentino Angelini", in Le Alpi Bellunesi, Natale 1980, pp. 59, 60.
*Paolo Bonetti, Paolo Lazzarin,. Dolomiti di Zoldo, 61 escursioni fra Pelmo e Civetta. Bologna, 1986, pp. 82-83.
* Giovanni Angelini, "Sezione Val Zoldana. Baita Valentino Angelini al San Sebastiano", in Le Dolomiti Bellunesi, Natale 1980 , pp. 59-60

1065EL PISSANDOL DEL VACH O DE SAN BASTIAN (parte 2)SAN SEBASTIANO - TAMERForno di ZoldoBellunoTorrente MalisiaTorrente MaèT + EE1485, 1440Si tratta di 4 salti suddivisi in basso in due rami che precipitano dai dirupi del San Sebastiano per poi andare ad alimentare il laghetto omonimo posto a quota 1370 circa.
La base della cascata principale si può raggiungere percorrendo i sentieri (CAI 538) da Colcerver o (CAI 524) da Pralongo che risalgono rispettivamente in sx e dx orografica il torrente Malisia.
Il salto iniziale proviene da una vera e propria sorgente in parete, (foro alla base di un'alta parete rocciosa) raggiungibile per aspra traccia non facile che occorre risalire per mughi e canalini sulla sx orografica del pendio.


*Gabrile Arrigoni. "Baita Valentino Angelini", in Le Alpi Bellunesi, Natale 1980, pp. 59, 60.
*Paolo Bonetti, Paolo Lazzarin,. Dolomiti di Zoldo, 61 escursioni fra Pelmo e Civetta. Bologna, 1986, pp. 82-83.
* Giovanni Angelini, "Sezione Val Zoldana. Baita Valentino Angelini al San Sebastiano", in Le Dolomiti Bellunesi, Natale 1980 , pp. 59-60
Sotto il secondo salto della Cascata del VachSotto il secondo salto della Cascata del Vach