Gruppo dell’Antelao

Cod.CascataGruppoComuni interessatiProvinciaTorrenteRicettoreDifficolta'quotaDescrizioneTuteleBibliografiaFoto1Foto2
385CASCATA DEL PISSANDRO (parte 1)ANTELAOPieve di CadoreBellunoRu ArzedeRu SeccoT1075E' tra le poche cascate del Massiccio dell'Antelao, la sua base si raggiunge risalendo da Valle di Cadore la piana di Nebbiù e la valle sovrastante per la stradina (CAI 254) che conduce a forcella Antrancisa e alla Capanna Tito Pancera, sino alla loc. Salto del Mus. Circa un'ora.
Dal parcheggio, nelle vicinanze, merita una visita anche la vecchia Chiesetta di Nebbiù dedicata a San Bartolomeo
Proseguendo per il sentiero si può giungere anche alla chiesetta di San Dionisio dove dal crinale si gode un superbo panorama verso il massiccio dell'Antelao.

Vittore Doro, "15 Itinerari in Centro Cadore", Libreria Alpina Editrice, 1993, pp. 21-23; 34-37.

Cascata Pissandro.JPG
By Nicolaesse - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

CHIESETTA DI NEBBIU' - PIEVE DI CADORE
783CASCATA DEL PISSANDRO (parte 2)ANTELAOPieve di CadoreBellunoRu ArzedeRu SeccoT1075E' tra le poche cascate del Massiccio dell'Antelao, la sua base si raggiunge risalendo da Valle di Cadore la piana di Nebbiù e la valle sovrastante per la stradina (CAI 254) che conduce a forcella Antrancisa e alla Capanna Tito Pancera, sino alla loc. Salto del Mus. Circa un'ora.
Dal parcheggio nelle vicinanze, merita una visita anche la Chiesetta di San Bartolomeo a Nebbiù.
Proseguendo per il sentiero si può giungere anche alla chiesetta di San Dionisio dove dal crinale si gode un superbo panorama verso il massiccio dell'Antelao.

Vittore Doro, "15 Itinerari in Centro Cadore", Libreria Alpina Editrice, 1993, pp. 21-23; 34-37.Cascata del Pissandro -(Nebbiù di Cadore (BL)-Pieve CHIESA VECCHIA NEBBIU'
386CASCATA DELLE PILE (parte 1)ANTELAOCalalzo di CadoreBellunoVal d'OtenTorrente MolinàEE1590Questa bella cascata è alimentata principalmente dal bacino dell'Antelao e da alcuni torrentelli provenienti dalle Marmarole. Per raggiungerla da Calalzo di Cadore si deve raggiungere il Rifugio Capanna degli Alpini in Val D'Oten, nel versante meridionale del Gruppo delle Marmarole per la strada (tratto dell'Alta via n. 5 - CAI 255) asfaltata sino a Praciadelan e poi sterrata su percorso adatto a fuoristrada.
Poco oltre la Capanna lasciando a sx il sentiero principale che conduce al Rif. Galassi ai piedi dell'Antelao si devia per circa 15 minuti inoltrandosi nella forra lavorata dal torrente, per massi e alcuni passaggi delicati e non banali a causa della roccia lucidata dai percorritori ci si porta sino alla base della cascata alta 50 metri e allo slargo terminale del canyon. In periodi di forti precipitazioni potrebbe essere difficile se non impossibile entrare nella valle o attraversare sui massi il torrente.
Percorso testato a fine ottobre 2018.

*A. Berti. Dolomiti Orientali. Vol. I, parte 1, collana Guida ai Monti d'Italia. CAI-TCI, pp. 350-352, 374.
*Italo Zandonella, "50 escursioni in Val del Piave", Ed. Tamari, 1977, p. 161-165.
Cascata delle PileCascata delle Pile #2
1074CASCATA DELLE PILE (parte 2)ANTELAOCalalzo di CadoreBellunoVal d'OtenTorrente MolinàEE1590Questa bella cascata è alimentata principalmente dal bacino dell'Antelao e da alcuni torrentelli provenienti dalle Marmarole. Per raggiungerla da Calalzo di Cadore si deve raggiungere il Rifugio Capanna degli Alpini in Val D'Oten, nel versante meridionale del Gruppo delle Marmarole per la strada (tratto dell'Alta via n. 5 - CAI 255) asfaltata sino a Praciadelan e poi sterrata su percorso adatto a fuoristrada.
Poco oltre la Capanna lasciando a sx il sentiero principale che conduce al Rif. Galassi ai piedi dell'Antelao si devia per circa 15 minuti inoltrandosi nella forra lavorata dal torrente, per massi e alcuni passaggi delicati e non banali a causa della roccia lucidata dai percorritori ci si porta sino alla base della cascata alta 50 metri e allo slargo terminale del canyon. In periodi di forti precipitazioni potrebbe essere difficile se non impossibile entrare nella valle o attraversare sui massi il torrente.
Percorso testato a fine ottobre 2018.

*A. Berti. Dolomiti Orientali. Vol. I, parte 1, collana Guida ai Monti d'Italia. CAI-TCI, pp. 350-352, 374.
*Italo Zandonella, "50 escursioni in Val del Piave", Ed. Tamari, 1977, p. 161-165.
Foto di Claudio Antiga. Ottobre 2018
Trivenetocascate.it
Foto di Claudio Antiga. Ottobre 2018
Trivenetocascate.it
1148CASCATA DELLE PILE (parte 3)ANTELAOCalalzo di CadoreBellunoVal d'OtenTorrente MolinàEE1590Questa bella cascata è alimentata principalmente dal bacino dell'Antelao e da alcuni torrentelli provenienti dalle Marmarole. Per raggiungerla da Calalzo di Cadore si deve raggiungere il Rifugio Capanna degli Alpini in Val D'Oten, nel versante meridionale del Gruppo delle Marmarole per la strada (tratto dell'Alta via n. 5 - CAI 255) asfaltata sino a Praciadelan e poi sterrata su percorso adatto a fuoristrada.
Poco oltre la Capanna lasciando a sx il sentiero principale che conduce al Rif. Galassi ai piedi dell'Antelao si devia per circa 15 minuti inoltrandosi nella forra lavorata dal torrente, per massi e alcuni passaggi delicati e non banali a causa della roccia lucidata dai percorritori ci si porta sino alla base della cascata alta 50 metri e allo slargo terminale del canyon. In periodi di forti precipitazioni potrebbe essere difficile se non impossibile entrare nella valle o attraversare sui massi il torrente.
Percorso testato a fine ottobre 2018.


*A. Berti. Dolomiti Orientali. Vol. I, parte 1, collana Guida ai Monti d'Italia. CAI-TCI, pp. 350-352, 374.
*Italo Zandonella, "50 escursioni in Val del Piave", Ed. Tamari, 1977, p. 161-165.
1075CASCATA FOSSILE DEL GHIACCIAO INFERIORE DELL'ANTELAOANTELAOCalalzo di CadoreBellunoSorgenti Torrente OtenTorrente OtenE2100 circaDa Calalzo di Cadore si deve raggiungere il Rifugio Capanna degli Alpini in Val D'Oten, nel versante meridionale del Gruppo delle Marmarole per la strada (tratto dell'Alta via n. 5 - CAI 255) asfaltata sino a Praciadelan e poi sterrata su percorso adatto a fuoristrada. Si continua sul sentiero CAI 255 in direzione del Rifugio Galassi (2018 m), su sentiero principalmente caratterizzato da una grande slavina che fatto scempio della foresta, in circa 2 ore si vede quello che è rimasto del Ghiacciao Inferiore dell'Antelao sotto al quale è ben evidente una cascata fossile (v. foto). Oltre, in circa 30 minuti si raggiunge il maestoso Rifugio Galassi.

In basso l'intaglio della cascata fossile. ottobre 2018
Trivenetocascate.it

771CASCATE DEL RU DE SALVELLAANTELAOSan Vito di CadoreBellunoRu de SalvellaRu SeccoE1860 circaDa San Vito di Cadore (1052 m) ci si porta in via Belvedere (parcheggi in loco) a risalire a fianco del Rio Secco sino al terzo tornante di quota 1367 dove un sentiero in parte franato porta verso il vallone incassato tra il Torrione di San Vito (2160 m) e il torrione Salvella (2337 m) dal quale scendono le cascate nella cui dx or. confluisce il ramo alimentato dai resti del piccolo ghiacciaio di Antrimoia. Il ramo di sx invece si forma sotto alla forcella di Salvella e alla cima omonima.
Le cascate sono attive solo durante lo scioglimento delle nevi situate dove qualche decennio vi era il piccolo ghiacciaio di Antrimoia, o comunque dopo forti perturbazioni offrendo un bello spettacolo.


https://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2014/11/frana.jpg
1829PISANDOLO DI DERDISANTELAOValle di CadoreBellunoRio DerdisTorrente VallesinaEE1560A Vallesina sulla Statale 51, presso il grande tornante con sottopasso si entra nella valle del Rio Vallesina sino alla confluenza con il Rio Derdis, che si risale su sentiero dismesso in sx orografica sino quasi alla cascata che precipita da un dirupo.

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