Cod. | Cascata | Gruppo | Comuni interessati | Provincia | Torrente | Ricettore | Difficolta' | quota | Descrizione | Tutele | Bibliografia | Foto1 | Foto2 |
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1318 | BRIGLIA SUL TORRENTE MAE' | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Torrente Maè | Fiume Piave | EE | 620 circa | In val Maè lungo la strada provinciale 251 poco a monte della località Casoni e del torrente Val del Gess si nota sotto sul torrente Maè una grande briglia che è raggiungibile tramite una traccia (probabilmente di servizio) che scende attraversando un pendio boscato. | ||||
1521 | CASCATA DEL RU DE MEGNA | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | N. D. | Torrente Maè | E | 780 circa | Questa cascata si può avvicinare dall'alto percorrendo da Soffranco il sentieo 573 sino al capitello di Sant'Antonio (1110 m) poco a valle del quale è visibile il dirupo dove precipita la cascata. | ||||
1123 | CASCATA DELLA CASERA MEGNA (Parte 1) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | N. D. | Torrente Maè | T | 1045 circa | A nord ovest della Casera del Megna (1407 m) si forma un torrentello senza nome che nei pressi del Col Sareser precipita nel Torrente Maè in località La Val. Poco dopo la cascata di Soffranco (a q. 569) si vede già precipitare questa cascata (periodo migliore l'autunno) molto lunga e frastagliata. Da Soffranco un sentiero in direzione della località Saccon permette di raggiungere questo torrente dove è visibile la cascata. La cascata è visibile anche più in alto, da Soffranco si raggiunge la Casera Pra da Cas dove si prende il nuovo sentiero 573 che si abbandona poco dopo prendo il sentiero di destra loc. Saccon sino ad intersecare il torrente con la cascata. | ||||
465 | CASCATA DI VAL DEL GESS (Parte 1) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val del Gess | Torrente Maè | EE | 650 | La cascata, che si nota già dalla statale zoldana poco più in alto del punto in cui il torrente confluisce nel torrente Maè è formata da due salti. Poco oltre la loc. I Casoni, senza entrare in valle dal sentiero CAI 521, a fianco di un casolare si percorre una stradina sulla sx che conduce difronte allo sbocco della val del Gess dove è possibile attraversare il Maè utilizzando una rudimentale scaletta in legno e un ponticello posti poco a valle di una briglia. Si risale dapprima a dx (sx orogr) e su un ponticello in legno si attraversa la val del Gess, per tracce e pendio erboso non facile (vegetazione ad erica) e boscoso molto ripido sulla dx orogr. ci si porta su un promontorio posto proprio di fronte alla bellissima cascata. | ||||
1697 | CASCATA MINORE DEL PISSANDOL DI VAL COSTA DEI NASS | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val Costa dei Nass | Val del Grisol | EEA | 1510 circa | E' situata a lato del sentiero (CAI 513) che risale la valle Costa dei Nass. Il torrente raccoglie lo scioglimento dei nevai delle cime contornanti l'amena conca pascoliva del Pramperet. La prima parte del tracciato è in comune con la scheda n .813. La cascata si raggiunge da Casera della Costa dei Nass la sx orografica per sentiero segnato (CAI 513) con qualche passaggio esposto passando nella radura di pascolo dove vi sono i ruderi della Casera sotto el Pissandol (1070 m.). Per raggiungere la cascata coperta dal bosco, dopo aver guadato il torrente con l'aiuto di un cavo d'acciaio, si raggiunge così la base della cascata più piccola. Il vero Pissandol si trova più a destra raggiungibile per tracce. | Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi | https://www.facebook.com/photo/?fbid=1897475713754557&set=a.1897479610420834&__tn__=*F | ||
466 | CASCATE CENTRALI DELLA VALLE COSTA DEI NASS (parte 1) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Valle Costa dei Nass | Torrente Grisol | EE | 780, 900 | La cascata principale si trova un po a monte dei ruderi della Casera De Stefani (752 m.) ed è ben evidente a lato di un tornante della strada forestale facente parte del sentiero (513 CAI) che dal Ponte di Costa Granda risale la val del Grisol più in alto chiamata Val Costa dei Nass per la presenza di alberi di Tasso. Parte di questo Itinerario è già descritta nella scheda 466. La soglia della Cascata superiore, della quale è visibile solo in parte il salto, si trova all'altezza del bivio dove si abbandona la strada forestale e sulla dx inizia il sentiero che risale la Costa dei Nass verso il Pissandol e il Rifugio Pramperet (quest'ultimo si raggiunge in circa ore 3.30). | Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi | Giuliano Dal Mas,"Divagazioni Dolomitiche", Val del Grisol. Una bellezza a rischio. Editoriale Programma 2018, pp 46-53. | ||
823 | CASCATE CENTRALI DELLA VALLE COSTA DEI NASS (parte 2) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Valle Costa dei Nass | Torrente Grisol | EE | 780, 900 | La cascata principale si trova un po a monte dei ruderi della Casera De Stefani (752 m.) ed è ben evidente a lato di un tornante della strada forestale facente parte del sentiero (513 CAI) che dal Ponte di Costa Granda risale la val del Grisol più in alto chiamata Val Costa dei Nass per la presenza di alberi di Tasso. Parte di questo Itinerario è già descritta nella scheda 466. La soglia della Cascata superiore, della quale è visibile solo in parte il salto, si trova all'altezza del bivio dove si abbandona la strada forestale e sulla dx inizia il sentiero che risale la Costa dei Nass verso il Pissandol e il Rifugio Pramperet (quest'ultimo si raggiunge in circa ore 3.30). | Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi | Giuliano Dal Mas,"Divagazioni Dolomitiche", Val del Grisol. Una bellezza a rischio. Editoriale Programma 2018, pp 46-53. | ||
468 | CASCATE DI SORA EL SASS | MEZZODI - PRAMPER | Forno di Zoldo | Belluno | Innominate | Torrente Prampera | T | 1500 circa | Queste due cascatelle precipitano in val Pramper da Sora el Sass, attive nei periodi più piovosi si vedono sulla sx poco prima di raggiungere il parcheggio del Pian della Fopa. | ||||
469 | CASCATE DI VAL DEL DOA (Parte 1) | MEZZODI - PRAMPER | Forno di Zoldo | Belluno | Val del Doa | Torrente Maè | E | 950 | La Val del Doà sbuca nel torrente Maè poco a nord del Campig Le Bocole a fianco della galleria sulla SP 251 ed è caratterizzata nella parte alta da una grandissima frana ben visibile da Zoppè di Cadore. Poco prima di confluire nel torrente Maè forma alcune cascate, la principale è posta poco a monte della Centrale idroelettrica che sfrutta la condotta forzata proveniente dal piccolo bacino di Val Pramperet. Nei pressi di un traliccio, difronte alla centrale, si percorre il ripido sentiero CAI 531 che in breve si porta a ridosso della dx orografica della valle, quasi subito si notano le cascate finali, più su in prossimità di altri salti, ci si cala con cautela nell'impluvio sino ai piedi della cascata principale formata da due rami che in questo punto si riuniscono. Proseguendo sul sentiero si raggiunge il guado del torrente con il sentiero meno ripido per Casera Col Marsang. | ||||
1972 | CASCATE DI VAL DEL DOA (Parte 2) | MEZZODI - PRAMPER | Forno di Zoldo | Belluno | Val del Doa | Torrente Maè | E | 950 | La Val del Doà sbuca nel torrente Maè poco a nord del Campig Le Bocole a fianco della galleria sulla SP 251 ed è caratterizzata nella parte alta da una grandissima frana ben visibile da Zoppè di Cadore. Poco prima di confluire nel torrente Maè forma alcune cascate, la principale è posta poco a monte della Centrale idroelettrica che sfrutta la condotta forzata proveniente dal piccolo bacino di Val Pramperet. Nei pressi di un traliccio, difronte alla centrale, si percorre il ripido sentiero CAI 531 che in breve si porta a ridosso della dx orografica della valle, quasi subito si notano le cascate finali, più su in prossimità di altri salti, ci si cala con cautela nell'impluvio sino ai piedi della cascata principale formata da due rami che in questo punto si riuniscono. Proseguendo sul sentiero si raggiunge il guado del torrente con il sentiero meno ripido per Casera Col Marsang. | ||||
1383 | CASCATE DI VAL DEL VENIER | MEZZODI - PRAMPER | Val di Zoldo | Belluno | Val del Venier | Torrente Maè | EE | 1415 circa | In Val del Maè si parcheggia l'auto nei pressi della Centrale Enel di San Giovanni, (805 m) località Le bòcole con campeggio. Si percorre il sentiero n. 531 che risale la val del Doa con alcune cascatelle descritte in altra scheda in direzione della Casera Col Marsanch (1290 m) ad un bivio ci si tiene a dx sul n. 531, tralasciando più avanti il sent. 532 che scende verso il Maè, ci si inoltra quindi in leggera discesa verso la val Venier, raggiunto il torrente si abbandona il sent. 531 che prosegue verso Col Pra di S. Margherita e lo Sturlon di Cornia, si prosegue invece lungo il torrente (traccia segnata in nero anche nelle Mappe Tabacco) sbarrato quasi subiti dalle cascate, aggirabili per tracce a sx. Il ritorno si fa per la stessa via. Vedere anche: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/spiz-de-mezodi-val-venier-viaz-de-la-tana-de-lors-belvedere-di-mezzodi-rifugio-casel-sora-l-sass-da-26448210/photo-16895215 | ||||
470 | CASCATELLA DI CASERA DE LA CAZETA O DI CORNIA | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val di Cornia | Torrente Maè | EEA | 1620 | La cascatella si trova in località Cornia nei pressi del sentiero CAI 573 che collega Casera Cornia con la Casera della Cazeta e la forcella omonima con la Val Costa dei Nass. L'itinerario è poco segnato e non facile da individuare, dal Val Pramper prevede circa 3 ore di cammino, Altro itinerario è quello che poco a monte di Mezzocanale risale la Val del Gess e per la Casera Carpenia raggiunge la conca della Cazeta, 3,30 ore. Il torrente che forma la cascata è la parte alta che poco più a valle va a formare l'alta cascata di val Caoran. Alla testata della valle parte il percorso non segnato, difficile ed esposta cengia che porta in val del Caoran e quindi a Mezzocanale. | ||||
471 | CASCATELLE MEDIA E FINALE DI VAL CAORAN | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val del Caoran | Torrente Maè | EE | 645 | Si raggiungono dalla loc. Casoni scendendo al torrente Maè che poi si attraversa con alcune passerelle in legno, Si risale un po la valle del Caoran dove per superare una grande frana si utilizza un lungo ponte "tibetano" sino al punto in cui la valle si rinserra e fa una grande svolta, più a monte il torrente inizia a correre sotterraneo. La base si raggiunge risalendo il greto del torrente senza particolari difficoltà. L'ultima cascata di questo torrente precipita con un grande salto sul torrente Maè proprio nel punto in cui si entra nella valle scavalcando il torrente su un ponticello (in passato per superare la forra era necessario utilizzare un masso incastrato). E' necessario procedere con cautela in quanto le strutture (ponticelli e parapetti) possono essere scivolose oltre che precarie, in ogni casio si tratta di sentiero molto esposto e non scevro di pericoli. | *Giovanni Angelini, Pietro Sommavilla,CAI-TCI, Guida ai Monti d'Italia, 1983, pp. 467-468. *Giovanni Angelini. "Pramper-Mezzodi". monografia Le Alpi Venete, 1968, p. 28. | |||
473 | EL PISSANDOL DE CORNIA (VAL CAORAN) (parte 1) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val del Caoran | Torrente Maè | EE + EEA | 1498, 1270 | Questa cascata si trova alla testata della val del Caoram ed è formata da 2 alti salti con uno sviluppo di circa 400 metri, di modesta portata, salvo nei periori di scioglimento della neve, ma di indubbia spettacolarità che precipitano poco a valle dei pascoli della Cazzetta, in luogo di estrema bellezza circondato dalle cime del Pramperet e dello Spigolo del Palon. Per raggiungere i piedi della cascata, in località Casoni dalla Strada Statale Zoldana si scende e si supera su un ponticello la forra del torrente Maè dove precipita la cascata finale del Caoran, si percorre quindi un sentiero che risale la sx orogr. della valle, aiutati da una lunga e aerea passerella (ponte tibetano) per superare una grande frana e da alcune corde metalliche, in parte resti di teleferiche, sino ad arrivare a un fabbricato in legno/rifugio. Per evitare il percorso di scavalcamento del torrente Maè non proprio facile soprattutto per l'esposizione e alcuni parapetti in legno precari i può entrare nella valle con un percorso più lungo dal ponte Zumel (all'altezza della val del Gess) così si evita lo scavalcamento della forra e anche la frana e il ponte Tibetano ancorato in un grosso faggio. Dal fabbricato prima citato ci si può portare per tracce alla base della spettacolare cascata. Risalendo il greto del torrente che nel tratto mediano e superiore corre sotterraneo. Una traccia difficile di sentiero nella parte terminale denominata "Cengia della Pieda" permette inoltre di risalire la sx orografica del torrente correndo alti a fianco dei dirupi sino ai pascoli di Cornia, sentiero per soli esperti e conoscitori questi posti. Altra soluzione, molto più facile per vedere la cascata da un belvedere è quella di salire oltre il Maè dall'Osteria di Mezzocanale, prendendo la strada forestale che conduce a casera Veledei. Dalla casera spostandosi verso Sud - Est e aggirando con cautela diversi schianti su terreno accidentato e cosparso di resti e ramaglie dovuti al taglio delle piante è possibile vedere i due salti principali della cascata . https://escursionilunapiena.altervista.org/blog/val-caoran/ https://www.youtube.com/watch?v=c8uR81oYiUw | *Giovanni Angelini., Pietro Sommavilla,CAI-TCI, Guida ai Monti d'Italia, 1983, pp. 467-468. *Giovanni Angelini. Pramper-Mezzodi. Monografia Le Alpi Venete, 1968, p. 28. | |||
829 | EL PISSANDOL DE CORNIA (VAL CAORAN) (parte 2) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val del Caoran | Torrente Maè | EE + EEA | 1498, 1270 | Questa cascata si trova alla testata della val del Caoram ed è formata da 2 alti salti con uno sviluppo di circa 400 metri, di modesta portata, salvo nei periori di scioglimento della neve, ma di indubbia spettacolarità che precipitano poco a valle dei pascoli della Cazzetta, in luogo di estrema bellezza circondato dalle cime del Pramperet e dello Spigolo del Palon. Per raggiungere i piedi della cascata, in località Casoni dalla Strada Statale Zoldana si scende e si supera su un ponticello la forra del torrente Maè dove precipita la cascata finale del Caoran, si percorre quindi un sentiero che risale la sx orogr. della valle, aiutati da una lunga e aerea passerella (ponte tibetano) per superare una grande frana e da alcune corde metalliche, in parte resti di teleferiche, sino ad arrivare a un fabbricato in legno/rifugio. Per evitare il percorso di scavalcamento del torrente Maè non proprio facile soprattutto per l'esposizione e alcuni parapetti in legno precari i può entrare nella valle con un percorso più lungo dal ponte Zumel (all'altezza della val del Gess) così si evita lo scavalcamento della forra e anche la frana e il ponte Tibetano ancorato in un grosso faggio. Dal fabbricato prima citato ci si può portare per tracce alla base della spettacolare cascata. Risalendo il greto del torrente che nel tratto mediano e superiore corre sotterraneo. Una traccia difficile di sentiero nella parte terminale denominata "Cengia della Pieda" permette inoltre di risalire la sx orografica del torrente correndo alti a fianco dei dirupi sino ai pascoli di Cornia, sentiero per soli esperti e conoscitori questi posti. Altra soluzione, molto più facile per vedere la cascata da un belvedere è quella di salire oltre il Maè dall'Osteria di Mezzocanale, prendendo la strada forestale che conduce a casera Veledei. Dalla casera spostandosi verso Sud - Est e aggirando con cautela diversi schianti su terreno accidentato e cosparso di resti e ramaglie dovuti al taglio delle piante è possibile vedere i due salti principali della cascata . https://www.youtube.com/watch?v=c8uR81oYiUw | *Giovanni Angelini., Pietro Sommavilla,CAI-TCI, Guida ai Monti d'Italia, 1983, pp. 467-468. *Giovanni Angelini. Pramper-Mezzodi. Monografia Le Alpi Venete, 1968, p. 28. | |||
1675 | EL PISSANDOL DE CORNIA (VAL CAORAN) (parte 3) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val del Caoran | Torrente Maè | EE + EEA | 1498, 1270 | Questa cascata si trova alla testata della val del Caoram ed è formata da 2 alti salti con uno sviluppo di circa 400 metri, di modesta portata, salvo nei periori di scioglimento della neve, ma di indubbia spettacolarità che precipitano poco a valle dei pascoli della Cazzetta, in luogo di estrema bellezza circondato dalle cime del Pramperet e dello Spigolo del Palon. Per raggiungere i piedi della cascata, in località Casoni dalla Strada Statale Zoldana si scende e si supera su un ponticello la forra del torrente Maè dove precipita la cascata finale del Caoran, si percorre quindi un sentiero che risale la sx orogr. della valle, aiutati da una lunga e aerea passerella (ponte tibetano) per superare una grande frana e da alcune corde metalliche, in parte resti di teleferiche, sino ad arrivare a un fabbricato in legno/rifugio. Per evitare il percorso di scavalcamento del torrente Maè non proprio facile soprattutto per l'esposizione e alcuni parapetti in legno precari i può entrare nella valle con un percorso più lungo dal ponte Zumel (all'altezza della val del Gess) così si evita lo scavalcamento della forra e anche la frana e il ponte Tibetano ancorato in un grosso faggio. Dal fabbricato prima citato ci si può portare per tracce alla base della spettacolare cascata. Risalendo il greto del torrente che nel tratto mediano e superiore corre sotterraneo. Una traccia difficile di sentiero nella parte terminale denominata "Cengia della Pieda" permette inoltre di risalire la sx orografica del torrente correndo alti a fianco dei dirupi sino ai pascoli di Cornia, sentiero per soli esperti e conoscitori questi posti. Altra soluzione, molto più facile per vedere la cascata da un belvedere è quella di salire oltre il Maè dall'Osteria di Mezzocanale, prendendo la strada forestale che conduce a casera Veledei. Dalla casera spostandosi verso Sud - Est e aggirando con cautela diversi schianti su terreno accidentato e cosparso di resti e ramaglie dovuti al taglio delle piante è possibile vedere i due salti principali della cascata . https://www.youtube.com/watch?v=c8uR81oYiUw | *Giovanni Angelini., Pietro Sommavilla,CAI-TCI, Guida ai Monti d'Italia, 1983, pp. 467-468. *Giovanni Angelini. Pramper-Mezzodi. Monografia Le Alpi Venete, 1968, p. 28. | https://www.facebook.com/adriano.bee.7/posts/10223833803250738?__cft__%5B0%5D=AZVNMJiBvRYzR5BbF6JJSbP9cdj9lITb2vtjXVRg6PdJkT-qkIVh-8ycsoDwVfT28rCgMcv7RTvFXeAiVzKkqRZYQchm5Mb-tAfOaIoM4pN1XMgE_xMgx8bUmxHz-M8Yskg&__tn__=%2CO*F | ||
1974 | EL PISSANDOL DE CORNIA (VAL CAORAN) (parte 4) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val del Caoran | Torrente Maè | EE + EEA | 1498, 1270 | Questa cascata si trova alla testata della val del Caoram ed è formata da 2 alti salti con uno sviluppo di circa 400 metri, di modesta portata, salvo nei periori di scioglimento della neve, ma di indubbia spettacolarità che precipitano poco a valle dei pascoli della Cazzetta, in luogo di estrema bellezza circondato dalle cime del Pramperet e dello Spigolo del Palon. Per raggiungere i piedi della cascata, in località Casoni dalla Strada Statale Zoldana si scende e si supera su un ponticello la forra del torrente Maè dove precipita la cascata finale del Caoran, si percorre quindi un sentiero che risale la sx orogr. della valle, aiutati da una lunga e aerea passerella (ponte tibetano) per superare una grande frana e da alcune corde metalliche, in parte resti di teleferiche, sino ad arrivare a un fabbricato in legno/rifugio. Per evitare il percorso di scavalcamento del torrente Maè non proprio facile soprattutto per l'esposizione e alcuni parapetti in legno precari i può entrare nella valle con un percorso più lungo dal ponte Zumel (all'altezza della val del Gess) così si evita lo scavalcamento della forra e anche la frana e il ponte Tibetano ancorato in un grosso faggio. Dal fabbricato prima citato ci si può portare per tracce alla base della spettacolare cascata. Risalendo il greto del torrente che nel tratto mediano e superiore corre sotterraneo. Una traccia difficile di sentiero nella parte terminale denominata "Cengia della Pieda" permette inoltre di risalire la sx orografica del torrente correndo alti a fianco dei dirupi sino ai pascoli di Cornia, sentiero per soli esperti e conoscitori questi posti. Altra soluzione, molto più facile per vedere la cascata da un belvedere è quella di salire oltre il Maè dall'Osteria di Mezzocanale, prendendo la strada forestale che conduce a casera Veledei. Dalla casera spostandosi verso Sud - Est e aggirando con cautela diversi schianti su terreno accidentato e cosparso di resti e ramaglie dovuti al taglio delle piante è possibile vedere i due salti principali della cascata . https://www.youtube.com/watch?v=c8uR81oYiUw | *Giovanni Angelini., Pietro Sommavilla,CAI-TCI, Guida ai Monti d'Italia, 1983, pp. 467-468. *Giovanni Angelini. Pramper-Mezzodi. Monografia Le Alpi Venete, 1968, p. 28. | https://www.facebook.com/photo/?fbid=10205514518661011&set=a.10205514518100997&__tn__=%2CO*F | https://www.facebook.com/adriano.bee.7/posts/10223843375450037?__cft__%5B0%5D=AZXcaEtlcqLiNyxvnqiWM_Yh3vWjWIsne7YYrxPFthdSkG_ksdoYJ0GoNMko_R9cpZbJ6qj4XQ06h6UFA5XiT8ejd5qzPTMl7X0xUto3ZtB4ctrBQToaFBYnWYCxutJIBzI&__tn__=%2CO*F | |
472 | EL PISSANDOL DI VAL COSTA DEI NASS (parte 1) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val Costa dei Nass | Val del Grisol | EEA | 1220 | E' situato a lato del sentiero (CAI 513) che risale la valle Costa dei Nass. Il torrente raccoglie lo scioglimento dei nevai delle cime contornanti l'amena conca pascoliva del Pramperet. La prima parte del tracciato è in comune con la scheda n .813. La cascata si raggiunge da Casera della Costa dei Nass la sx orografica per sentiero segnato (CAI 513) con qualche passaggio esposto passando nella radura di pascolo dove vi sono i ruderi della Casera sotto el Pissandol (1070 m.). Per raggiungere la cascata coperta dal bosco, dopo aver guadato il torrente con l'aiuto di un cavo d'acciaio, bisogna raggiungere la base di una cascata più piccola (a volte scambiata per quella principale) (vedi cascata minore) a sinistra della quale un ardito ed esposto sentiero, in parte attrezzato, permette di risalire a lato del burrone e raggiungere per pascoli la conca del Pramperet e il rif. Sommariva. A destra invece ci si porta nei pressi del Pissandol, si può anche scendere alla base della cascata calandosi per un ripido valloncello (meglio se con la corda) dove si potrà ammirare per intero lo spettacolo della cascata. | Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi | *Barbara Foggiato, Giovanni Randi. Pramper-Mezzodi, quando la montagna diventa magia. in La Rivista del CAI, gennaio-febbraio 1992, pp. 16-27. *Giovanni Angelini., Pietro Sommavilla,CAI-TCI, Guida ai Monti d'Italia, 1983, pp. 468-469. | ||
778 | EL PISSANDOL DI VAL COSTA DEI NASS (parte 2) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val Costa dei Nass | Val del Grisol | EEA | 1220 | E' situato a lato del sentiero (CAI 513) che risale la valle Costa dei Nass. Il torrente raccoglie lo scioglimento dei nevai delle cime contornanti l'amena conca pascoliva del Pramperet. La prima parte del tracciato è in comune con la scheda n .813. La cascata si raggiunge da Casera della Costa dei Nass la sx orografica per sentiero segnato (CAI 513) con qualche passaggio esposto passando nella radura di pascolo dove vi sono i ruderi della Casera sotto el Pissandol (1070 m.). Per raggiungere la cascata coperta dal bosco, dopo aver guadato il torrente con l'aiuto di un cavo d'acciaio, bisogna raggiungere la base di una cascata più piccola (a volte scambiata per quella principale) (vedi cascata minore) a sinistra della quale un ardito ed esposto sentiero, in parte attrezzato, permette di risalire a lato del burrone e raggiungere per pascoli la conca del Pramperet e il rif. Sommariva. A destra invece ci si porta nei pressi del Pissandol, si può anche scendere alla base della cascata calandosi per un ripido valloncello (meglio se con la corda) dove si potrà ammirare per intero lo spettacolo della cascata. | Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi | *Barbara Foggiato, Giovanni Randi. Pramper-Mezzodi, quando la montagna diventa magia. in La Rivista del CAI, gennaio-febbraio 1992, pp. 16-27. *Giovanni Angelini., Pietro Sommavilla,CAI-TCI, Guida ai Monti d'Italia, 1983, pp. 468-469. | ||
824 | EL PISSANDOL DI VAL COSTA DEI NASS (parte 3) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val Costa dei Nass | Val del Grisol | EEA | 1220 | E' situato a lato del sentiero (CAI 513) che risale la valle Costa dei Nass. Il torrente raccoglie lo scioglimento dei nevai delle cime contornanti l'amena conca pascoliva del Pramperet. La prima parte del tracciato è in comune con la scheda n . 813. La cascata si raggiunge da Casera della Costa dei Nass la sx orografica per sentiero segnato (CAI 513) con qualche passaggio esposto passando nella radura di pascolo dove vi sono i ruderi della Casera sotto el Pissandol (1070 m.). Per raggiungere la cascata coperta dal bosco, dopo aver guadato il torrente con l'aiuto di un cavo d'acciaio, bisogna raggiungere la base di una cascata più piccola (a volte scambiata per quella principale, (vedi cascata minore) a sinistra della quale un ardito ed esposto sentiero, in parte attrezzato, permette di risalire a lato del burrone e raggiungere per pascoli la conca del Pramperet e il rif. Sommariva. A destra invece ci si porta nei pressi del Pissandol, si può anche scendere alla base della cascata calandosi per un ripido valloncello (meglio se con la corda) dove si potrà ammirare per intero lo spettacolo della cascata. | Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi | *Barbara Foggiato, Giovanni Randi. Pramper-Mezzodi, quando la montagna diventa magia. in La Rivista del CAI, gennaio-febbraio 1992, pp. 16-27. *Giovanni Angelini., Pietro Sommavilla,CAI-TCI, Guida ai Monti d'Italia, 1983, pp. 468-469. | ||
1917 | EL PISSANDOL DI VAL COSTA DEI NASS (parte 4) | MEZZODI - PRAMPER | Longarone | Belluno | Val Costa dei Nass | Val del Grisol | EEA | 1220 | E' situato a lato del sentiero (CAI 513) che risale la valle Costa dei Nass. Il torrente raccoglie lo scioglimento dei nevai delle cime contornanti l'amena conca pascoliva del Pramperet. La prima parte del tracciato è in comune con la scheda n . 813. La cascata si raggiunge da Casera della Costa dei Nass la sx orografica per sentiero segnato (CAI 513) con qualche passaggio esposto passando nella radura di pascolo dove vi sono i ruderi della Casera sotto el Pissandol (1070 m.). Per raggiungere la cascata coperta dal bosco, dopo aver guadato il torrente con l'aiuto di un cavo d'acciaio, bisogna raggiungere la base di una cascata più piccola (a volte scambiata per quella principale, (vedi cascata minore) a sinistra della quale un ardito ed esposto sentiero, in parte attrezzato, permette di risalire a lato del burrone e raggiungere per pascoli la conca del Pramperet e il rif. Sommariva. A destra invece ci si porta nei pressi del Pissandol, si può anche scendere alla base della cascata calandosi per un ripido valloncello (meglio se con la corda) dove si potrà ammirare per intero lo spettacolo della cascata. | Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi | *Barbara Foggiato, Giovanni Randi. Pramper-Mezzodi, quando la montagna diventa magia. in La Rivista del CAI, gennaio-febbraio 1992, pp. 16-27. *Giovanni Angelini., Pietro Sommavilla,CAI-TCI, Guida ai Monti d'Italia, 1983, pp. 468-469. | https://www.facebook.com/paolo.foppa/videos/10214486083859959/?__tn__=%2CO-R | |
1973 | FORRA DI VAL DEL DOA | MEZZODI - PRAMPER | Forno di Zoldo | Belluno | Val del Doa | Torrente Maè | E | 950 entrata, 800 uscita | La Val del Doà sbuca nel torrente Maè poco a nord del Campig Le Bocole a fianco della galleria sulla SP 251 ed è caratterizzata nella parte alta da una grandissima frana ben visibile da Zoppè di Cadore. Poco prima di confluire nel torrente Maè forma alcune cascate, la principale è posta poco a monte della Centrale idroelettrica che sfrutta la condotta forzata proveniente dal bacino di Val Pramperet. Si percorre il sentiero CAI 531 che in breve si porta a ridosso della dx orografica della valle in prossimità dei primi salti, ci si cala con cautela nell'impluvio sino ai piedi della cascata principale formata da due rami che in questo punto si riuniscono. La forra di questo torrente è utilizzata da canyonisti, vedi foto. | https://catastoforre.aic-canyoning.it/img/img_forre/BL092/image01.jpg | https://catastoforre.aic-canyoning.it/img/img_forre/BL092/image02.jpg | ||
474 | PISSA DEL GNUCH | MEZZODI - PRAMPER | Forno di Zoldo | Belluno | Vallon Grand | Torrente Pramper | E | 1085, 1050 | Si trova lungo il sentiero denominato Triòl del Pissandol o de la Pissa del Gnuch che risale il Valon Grand e che dalla località Castelàz (996 m.) poco dopo l'inizio della Val Pramper raggiunge la Casera di Mezzodì (1349 m.) Forma due salti. | *Giovanni Angelini, Pietro Sommavilla. Pelmo e Dolomiti di Zoldo. Guida ai Monti d'Italia, CAI-TCI, 1983, p. 456. * Giovanni Angelini, "Pramper-Mezzodi", in Le Alpi Venete, Autunno-Natale 1967, p. 124. |