Gruppo del Cristallo

Cod.CascataGruppoComuni interessatiProvinciaTorrenteRicettoreDifficolta'quotaDescrizioneTuteleBibliografiaFoto1Foto2
369CASCATA DEL CRISTALLINOCRISTALLOCortina d'AmpezzoBellunoVal del Vetro CristallinoVal FondaE1720La cascata si forma soltanto durante lo scioglimento dei nevai o periodi piovosi, si trova nella parte inferiore stretta di Val Cristallino, le cui acque comunque, invece di scendere come sarebbe logico in Val Popena Bassa e quindi nel Rio Popena, piegano poco dopo la cascata verso ovest in una gola che scende nel circo glaciale del Rio Val Fonda.
L'osservazione della cascata si può effettuare risalendo un sentiero che parte dal Ponte della Marogna, 1476m e si porta a fianco del torrente che scende dalla cascata (CAI 222).


*A. Berti. "Dolomiti Orientali", vol. I, parte I, CAI-TCI, p. 557.
*W. Eckerth, "Il Gruppo del Monte Cristallo", 1891, ed. in italiano curata dalla Cooperativa di Cortina, 1989, pp. 159-160.
*Ernesto Majoni, "Cristallino di Misurina, una montagna quasi per tutti", in Le Dolomiti Bellunesi, Estate 1991, pp. 38-41..
Foto di Benito Morandin
Towards Val Cristallino, Cristallo, Dolomites ski-mountaineering off-piste skiing
370CASCATA DEL PRIMO GHIACCIAIO (Val Fonda)
(Parte 1)
CRISTALLOAuronzo di CadoreBellunoVal FondaLago di Landro (BZ)EE1945E' alimentata dalle acque di fusione del 1° Ghiacciaio del Cristallo (il più esteso delle Dolomiti Orientali, dopo quello della Marmolada che comunque riguarda più regioni).
La cascata, si forma proprio sulla soglia rocciosa che chiude la Val Fonda.
Da Carbonin (1444 m.) si percorre la stradina che conduce in val Fonda (CAI 221) che più avanti diventa sentiero, il quale risale la dx orografica della valle, sino alla sua testata.
In seguito al franamento dei sentiero è preferibile seguire il fondo del torrente (quando le condizioni lo permettono).

*A. Berti. "Dolomiti Orientali", vol. I, parte I, CAI-TCI, p. 527.
*W. Eckerth, "Il Gruppo del Monte Cristallo", 1891, ed. in italiano curata dalla Cooperativa di Cortina, 1989.
Trivenetocascate.it
Val Fonda & Monte Cristallo
1925CASCATA DEL PRIMO GHIACCIAIO (Val Fonda)
(Parte 2)
CRISTALLOAuronzo di CadoreBellunoVal FondaLago di Landro (BZ)EE1945E' alimentata dalle acque di fusione del 1° Ghiacciaio del Cristallo (il più esteso delle Dolomiti Orientali, dopo quello della Marmolada che comunque riguarda più regioni).
La cascata, si forma proprio sulla soglia rocciosa che chiude la Val Fonda.
Da Carbonin (1444 m.) si percorre la stradina che conduce in val Fonda (CAI 221) che più avanti diventa sentiero, il quale risale la dx orografica della valle, sino alla sua testata.
In seguito al franamento dei sentiero è preferibile seguire il fondo del torrente (quando le condizioni lo permettono).

*A. Berti. "Dolomiti Orientali", vol. I, parte I, CAI-TCI, p. 527.
*W. Eckerth, "Il Gruppo del Monte Cristallo", 1891, ed. in italiano curata dalla Cooperativa di Cortina, 1989.
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371CASCATA DELLA COSTA BELACRISTALLOCortina d'AmpezzoBellunoN. D. Val Pra del VeciaEE1630Da Cimabanche ci si inoltra per il sentiero CAI 233 che in breve conduce alla località Prà del Vecia (1559), si prosegue sempre per sentiero segnato sino alla quota 1623 dove una traccia permette di andare sulla Dx orografica, da qui ci si dirige verso est ad intercettare un torrente che dopo un'ampia svolta confluisce in Val Pra del Vecia, la cascata è ad una quota di 1630 metri.Parco naturale regionale delle Dolomiti d'Ampezzo
Estratto da IGM 25.000

372CASCATA DI VAL PRA DEL VECIACRISTALLOCortina d'AmpezzoBellunoVal Pra del VeciaVal dei CanopiE2050Da Cimabanche ci si inoltra per il sentiero CAI 233 che in breve conduce alla località Prà del Vecia (1559), si prosegue sempre per sentiero segnato in direzione del Forame de Fora.
Quando il sentiero inizia a proseguire a brevi zig zag sulla sx di salita si nota la cascata.
Parco naturale regionale delle Dolomiti d'Ampezzo
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373CASCATELLA DEL RIO POPENACRISTALLOAuronzo di CadoreBellunoRio PopenaVal Popena e Monte CristalloE2000Dalla curva a gomito posta a quota 1659 della strada statale 48 b (CAI 222 Alta via n.3) si risale la val Popena Alta lungo la sponda sinistra, si supera la confluenza con la val delle Baracche sino a giungere alle sorgenti del torrente nei pressi di una valletta piatta ed erbosa con di fronte un piccolo canyon da dove precipita la cascatella che ha formato alcune belle marmitte (quota a circa 2000 m.)
Poco oltre proseguendo per sentiero 222 e 224 si scavalcano le Pale di Misurina e passando per Casera Misurina si perviene al Lago.


*A. Delmanego, G.R. Garola, V. Toniello, "Sentieri naturalistici: Auronzo di Cadore-Valle dell'Ansiei," 1986, pp. 84-90.Gruppo del Cristallo - Piz PopenaPiz Popena
374FONTANES DEL FELIZONCRISTALLOCortina d'AmpezzoBellunoRio FelizonTorrente BoiteEE1800 c.La cascata/sorgente è di natura carsica ed è situata nei pressi della parete del Forame di Fuori nell'alta valle omonima che si trova incassata tra il Forame di Fuori e il Vecio del Forame e che termina a Forcella Verde 2380 m.
La cascata precipita con un salto a forma di arco alto una ventina di metri il quale è visibile anche dai pressi della Statale Alemagna. Da Ospitale dapprima per la stradina interdetta al traffico che risale la Val Padeon, dopo circa 100 metri si prende un sentiero che volge verso la località Forame di Fuori poco a valle del laghetto di Rufiedo e si inoltra alto sulla sx orografica del Ru Felizon, per tracce e sfasciumi sino alle sorgenti da dove è visibile la cascata.
Dislivello 400 metri, lunghezza 4 KM.
Il Torrente in parte è utilizzato per il canyoining.
Parco naturale regionale delle Dolomiti d'Ampezzo*W. Eckerth, "Il Gruppo del Monte Cristallo", 1891, ed. in italiano curata dalla Cooperativa di Cortina, 1989, pp. 97-98, 147.
*Fondazione G. Angelini - Centro Studi sulla Montagna, "Oronomi bellunesi - Ampezzo - Auronzo - Comelico. Ricerca in itinere sotto la guida del prof. G.B. Pellegrini", Quaderno scientifico n. 3, 1993.
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2281FORRA DEL RU BOSCOCRISTALLOCortina D'AmpezzoBellunoRu BoscoRu Felizon o Rio FreddoCANYONING + E1550Dalla Statale 51 in direzione di Dobbiaco, poco prima di San Biagio si prede a dx una Stradina (CAI 203) la si segue sino ad entrare nel torrente, nelle vicinanze vi è il collegamento con il Sentiero 202,

Forra del Ru Bosco. Mappa estratta da OpenStreetMap.